Questi fantasmi
I fantasmi di Epstein e delle sue vittime imbarazzano la Casa Bianca. Deboli le risposte di Trump che tenta di relegare il caso alle trame dei democratici
Questi fantasmi
I fantasmi di Epstein e delle sue vittime imbarazzano la Casa Bianca. Deboli le risposte di Trump che tenta di relegare il caso alle trame dei democratici
Questi fantasmi
I fantasmi di Epstein e delle sue vittime imbarazzano la Casa Bianca. Deboli le risposte di Trump che tenta di relegare il caso alle trame dei democratici
L’imbarazzo (nascosto dall’ira) della Casa Bianca e del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per lo scoop di New York Times di quarantott’ore fa sul caso Epstein è palpabile. Così come va sottolineato che nelle tre mail fatte emergere dal Partito democratico alla Commissione di Vigilanza del Congresso, in cui il finanziere e pedofilo Jeffrey Epstein parla di Trump, non ci sono pistole fumanti. Non ci sono prove di un coinvolgimento dell’allora futuro presidente degli Stati Uniti d’America nel giro di prostituzione anche minorile.
Come ben noto, la sconcertante frequentazione con il finanziere è all’origine dei guai che hanno travolto il principe Andrea d’Inghilterra, poche settimane fa spogliato dei titoli nobiliari.
I fantasmi di Epstein e delle sue vittime: le mail che coinvolgono Trump
Tornando alle tre mail che riguardano il capo della Casa Bianca, Jeffrey Epstein parla in modo esplicito e duro di Donald Trump, come “colui che sa e non parla” e che “passò diverse ore con una ragazza – all’epoca dei fatti ancora minorenne, ndr – a casa mia”.
La ragazza in questione è proprio la giovane ritratta con il principe Andrea in fotografie divenute a loro modo “storiche”: Virginia Giuffre, allora 16-17enne e poi morta suicida a 41 anni.
Detto che in questa vicenda i suicidi o i “suicidati” abbondano, a cominciare dal protagonista Epstein morto in carcere a New York poco dopo il suo arresto nel luglio del 2019, va ricordato che nell’unica occasione ufficiale in cui alla Giuffre fu posta una domanda diretta su Donald Trump, la donna escluse di aver avuto rapporti sessuali con il tycoon e che quest’ultimo avesse anche solo flirtato con lei.
Il caso di Virginia Giuffre
Era il 2016 e Virginia Giuffre depose in tribunale, nell’ambito della causa civile per diffamazione da lei intentata contro la storica collaboratrice di Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell (figlia di cotanto padre, il ‘re’ dei media britannici Robert Maxwell). Ghislaine l’aveva accusata di mentire. Per inciso, in quella stessa deposizione veniva citato Bill Clinton, poi accusato con furia da Trump per la vicenda: Virginia Giuffre dichiarò di aver visto una volta in un aereo di Epstein l’ex presidente ma non accennò mai ad alcun tipo di suo coinvolgimento.
In un promemoria di Epstein, reso noto invece dai repubblicani, il finanziere scagionerebbe Trump dal sospetto di aver abusato di ragazze, ma sembrerebbe confermare che sapesse del giro di prostituzione. Un mezzo autogol, insomma.
Restano la debole risposta di mercoledì della Casa Bianca e il tentativo alquanto goffo di unire le rivelazioni sul caso Epstein alla volontà del Partito democratico di coprire la chiusura dello shutdown.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Centinaia di missili e droni su Kiev. Il bombardamento russo nella notte
Francia, Sarkozy fa jogging a Parigi dopo essere uscito dal carcere – IL VIDEO
Trump firma la fine dello shutdown più lungo della storia americana: “Non si ripeta più”