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Elicottero Raisi

Schiantato l’elicottero del presidente Raisi

L’elicottero che trasportava Ebrahim Raisi ha affrontato un “duro atterraggio” vicino al villaggio di Uzi. L’incidente avvenuto a causa della nebbia nell’Iran centro-occidentale

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Schiantato l’elicottero del presidente Raisi

L’elicottero che trasportava Ebrahim Raisi ha affrontato un “duro atterraggio” vicino al villaggio di Uzi. L’incidente avvenuto a causa della nebbia nell’Iran centro-occidentale

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Schiantato l’elicottero del presidente Raisi

L’elicottero che trasportava Ebrahim Raisi ha affrontato un “duro atterraggio” vicino al villaggio di Uzi. L’incidente avvenuto a causa della nebbia nell’Iran centro-occidentale

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L’elicottero che trasportava Ebrahim Raisi ha affrontato un “duro atterraggio” vicino al villaggio di Uzi. L’incidente avvenuto a causa della nebbia nell’Iran centro-occidentale

L’elicottero che trasportava il presidente Sayyid Ebrahim Raisol-Sadati, più conosciuto come Ebrahim Raisi, ha affrontato un “duro atterraggio” vicino al villaggio di Uzi. La località, sita nelle foreste dell’Arsbaran nell’Iran centro-occidentale, è famosa per la nebbia che spesso la avvolge. Un fenomeno suggestivo per il turismo nell’area, meno se si sta cercando di volare con una visibilità inferiore ai 4 metri. Alle prime avvisaglie di problemi sono partiti subito i gruppi di ricerca, ostacolati tuttavia delle terribili condizioni meteorologiche. Persino l’elisoccorso aveva dovuto abbandonare gli sforzi per raggiungere la zona. 

Così ben 40 diversi team hanno esplorato la zona approssimativa della rotta dell’elicottero della Guida suprema dell’Iran, senza la possibilità di poter comunicare direttamente con l’equipaggio coinvolto dell’incidente. Mentre scriviamo non sono state rilasciate informazioni sullo stato di salute di Raisi né su eventuali vittime, ma la mente non può non tornare al disastro del Tupolev Tu-154 del 2010 su cui viaggiava il presidente polacco Lech Kaczyński e molti membri del governo e sopravvissuti del massacro sovietico di Katyn’. Anche lì fu infatti la nebbia a determinare un esito tragico.

Si nota come differenza il modo in cui gli iraniani stanno vivendo questo momento: mentre i polacchi furono inorriditi dalla tragedia, i social di tutta l’Iran si sono riempiti di frasi esultanti alla mera probabilità di una dipartita di Raisi. Un ennesimo segnale della profonda condizione di sofferenza che vivono gli abitanti di questo grande Paese mediorientale, stretti tra un presente oppressivo e la mancanza di alternative per il loro futuro.

di Camillo Bosco

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