TikTok cambia casa negli Stati Uniti e lo fa con un colpo di teatro degno delle grandi première. La piattaforma dei video virali ha infatti siglato un accordo per cedere la propria attività americana, mettendo fine, almeno per ora, a una lunga suspense politica e regolatoria. A dare l’annuncio è stata la casa madre ByteDance, che ha trovato l’intesa con l’amministrazione di Donald Trump, allontanando lo spettro di un bando negli Usa.

La trama dell’accordo prevede la nascita di una nuova joint venture, chiamata TikTok USDS Joint Venture LLC, a cui passerà il controllo operativo dell’app negli Stati Uniti, dove il social conta oltre 170 milioni di utenti. ByteDance resterà in scena ma con un ruolo ridimensionato: avrà il 19,9% della nuova società. Accanto a lei saliranno sul palco Oracle, Silver Lake e il fondo emiratino MGX, ciascuno con una quota del 15%, mentre il resto sarà distribuito tra partner legati agli investitori storici di ByteDance.

Non manca il dietro le quinte istituzionale: la Casa Bianca ha fatto sapere che Oracle avrà il compito di monitorare l’algoritmo di raccomandazione di TikTok, un punto chiave per rispondere alle preoccupazioni sulla sicurezza nazionale che da anni accompagnano la popolarissima app.

L’intesa potrebbe chiudere un capitolo delicato anche nei rapporti tra Washington e Pechino, riavvolgendo il nastro fino all’agosto 2020, quando Trump tentò per la prima volta di vietare TikTok negli Usa. A settembre scorso era arrivato il rinvio decisivo: tempo fino al 20 gennaio per evitare il bando, a patto di cedere il controllo americano.

Quanto vale il “nuovo” TikTok a stelle e strisce? Le stime parlano di circa 14 miliardi di dollari, anche se il valore finale non è stato ufficializzato. Nel consiglio di amministrazione, composto da sette membri, ByteDance avrà un solo posto, mentre la maggioranza dei seggi sarà appannaggio dei soci americani.

Sipario chiuso? Forse. Ma come ogni buon successo globale, TikTok sembra destinato a tornare presto sotto i riflettori