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Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni Putin

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Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni di Putin. L’obiettivo per il presidente russo è che gli ucraini rinuncino alle quattro regioni occupate dai soldati russi

Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni Putin

Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni di Putin. L’obiettivo per il presidente russo è che gli ucraini rinuncino alle quattro regioni occupate dai soldati russi

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Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni Putin

Tregua in Ucraina, le ipotesi sulle condizioni di Putin. L’obiettivo per il presidente russo è che gli ucraini rinuncino alle quattro regioni occupate dai soldati russi

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Vladimir Putin condiziona l’avvio e le condizioni per la tregua in Ucraina. Ma soprattutto, esige che i termini della pace siano chiari fin da subito. L’obiettivo per il presidente russo è che gli ucraini rinuncino alle quattro regioni occupate dai soldati russi: Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Includendo anche le aree di queste province ancora in mano agli ucraini.

Inoltre, Putin vorrebbe bloccare già adesso la ritrovata collaborazione militare tra Usa e Ucraina. “Se gli ucraini continuano ad armarsi anche durante la tregua, poi saranno in grado di combattere meglio di prima”, ha dichiarato. Una tregua che non potrà iniziare finchè le truppe ucraine non si saranno ritirate sul confine internazionale nella zona di Sumy. L’intento è quello di collegare l’intesa sull’Ucraina alla ripresa delle relazioni bilaterali tra Mosca e Washington.

Tanto che già ieri Putin aveva parlato della possibilità di firmare accordi russo-americani per lo sfruttamento delle risorse russe. Nella sua lettura, l’Europa dovrebbe essere relegata ad un ruolo marginale. In ultima analisi: la sua visione “neo-imperiale e ottocentesca” corrisponde a quella di Trump: sono le grandi potenze a dettare le regole della politica internazionale e gli Stati minori non possono che adattarsi. Per questo, Mosca intende avere il pieno controllo sulle forze armate e sulla sovranità ucraine.

Le visioni sulla tregua tra Russia e Ucraina sono radicalmente diverse. Per gli ucraini il sì raggiunto martedì scorso a Gedda, in Arabia Saudita, è stato un modo per ottenere la pacificazione delle relazioni con l’amministrazione Trump. A seguito del duro scontro e della crisi avvenuta nell’incontro del 28 febbraio tra Zelensky, il presidente Usa e il suo vice JD Vance. Mentre Putin non vuole abbandonare il suo obiettivo principale: il controllo dell’Ucraina, così da farne il suo Stato vassallo. Per questi motivi, qualsiasi blocco dei combattimenti che dia forza alla sovranità dell’Ucraina e la leghi alle democrazie occidentali e alla Nato è per Putin una sconfitta.

Di Matilde Testa

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