Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Sanzioni a Mosca se entro l’8 agosto non ci sarà il cessate il fuoco”
Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Una minaccia è arrivata da un ex presidente della Russia, e noi proteggeremo il nostro popolo”

Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Sanzioni a Mosca se entro l’8 agosto non ci sarà il cessate il fuoco”
Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Una minaccia è arrivata da un ex presidente della Russia, e noi proteggeremo il nostro popolo”
Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Sanzioni a Mosca se entro l’8 agosto non ci sarà il cessate il fuoco”
Trump: “Schiero due sottomarini nucleari dopo le parole di Medvedev. Una minaccia è arrivata da un ex presidente della Russia, e noi proteggeremo il nostro popolo”
Dopo le “dichiarazioni altamente provocatorie” dell’ex presidente russo Dmitrij Medvedev, il presidente americano Donald Trump ha ordinato di riposizionare due sottomarini nucleari statunitensi. Una mossa che potrebbe aumentare le tensioni tra Mosca e Washington, in un momento già molto delicato. Mentre Trump ha già minacciato di inserire nuove sanzioni contro la Russia, nel tentativo di spingerla verso un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Durante un’intervista a “Newsmax”, il tycoon ha annunciato una nuova scadenza per la Russia prevista per l’8 agosto, data che potrebbe segnare una svolta: se Mosca non accetterà il cessate il fuoco, subirà delle sanzioni.
A scatenare l’ira del presidente americano, su un possibile scenario nucleare, sono state le dichiarazioni dell’attuale vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Medvedev, che con un post su X aveva scritto così: “Ogni ultimatum lanciato dall’inquilino della Casa Bianca è un passo verso la guerra. Il presidente Usa si ricordi dei suoi film preferiti sugli zombi, e anche di quanto possa essere pericolosa la leggendaria ‘mano morta’”. Dichiarazioni che hanno richiamato il sistema segreto semi-automatico dell’era sovietica capace di lanciare missili nucleari.
“Dobbiamo solo stare attenti. C’è stata una minaccia e non l’abbiamo ritenuta appropriata, quindi devo stare molto attento. Lo faccio per la sicurezza del nostro popolo. Una minaccia è arrivata da un ex presidente della Russia, e noi proteggeremo il nostro popolo”, così Donald Trump ha motivato il dispiegamento dei due sottomarini nucleari. Aggiungendo che “sono più vicini alla Russia”. “Un ex presidente della Russia che ora è a capo di uno dei consigli più importanti, Medvedev, ha detto cose molto brutte, parlando di nucleare. E quando si nomina la parola `nucleare´, sapete, i miei occhi si illuminano e dico: `Meglio stare attenti´, perché è la minaccia suprema”, ha precisato Trump.
Nel frattempo, Putin fa sapere che non è intenzionato a fare marcia indietro e che le sue condizioni per la pace in Ucraina “rimangono le stesse”: il riconoscimento della Crimea e delle quattro regioni occupate come territorio russo e la neutralità di Kiev.
Di Claudia Burgio
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