“Sono deluso dal comportamento del presidente russo Vladimir Putin perché pensavo che avremmo avuto un accordo due mesi fa ma sembra che non ci si arrivi. Quindi, sulla base di questo, faremo delle tariffe secondarie, se non avremo un accordo entro 50 giorni imporremo dazi di circa il 100%”, così il presidente americano Donald Trump durante l’incontro nello Studio Ovale con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Il tycoon ha inoltre annunciato l’accordo raggiunto oggi: “Manderemo armi all’Ucraina e sarà un’operazione coordinata con la Nato”, precisando che gli Usa non pagheranno le armi ma lo faranno i Paesi europei.

“Vladimir Putin dovrebbe prendere l’avvertimento di Donald Trump seriamente”, ha dichiarato il segretario generale della Nato Mark Rutte. Le prime batterie di Patriot per Kiev, ha annunciato Trump, saranno inviate nel giro di pochi giorni.

Trump: “Non sono ancora pronto a una rottura con Putin”

Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato (ancora una volta) – in questa occasione in un’intervista rilasciata alla Bbc – la sua grande delusione nei confronti del suo omologo russo Vladimir Putin per la prosecuzione della guerra in Ucraina.

Ma il tycoon ha poi aggiunto di non essere ancora pronto a una rottura definitiva con Putin.

“Sono deluso. Ma non ho chiuso con lui” ha detto Trump facendo riferimento a Putin. E ha poi ripetuto: “Ma sono deluso”.

Riguardo a una possibile soluzione sulla guerra in Ucraina, Trump ha dichiarato ancora: “Ci stiamo lavorando”. 

The Donald ha poi parlato del suo ultimo colloquio telefonico con il presidente russo: “Abbiamo avuto una grande conversazione. Gli ho detto: ‘Bene così, penso che siamo pronti ad avvicinarci a chiuderla’ (la guerra, ndr.). E poi lui ha tirato giù un palazzo a Kiev”.

Trump afferma: “Niente missili a lungo raggio a Kiev”

L’Amministrazione statunitense non fornirà all’Ucraina i missili a lungo raggio. A dichiararlo è lo stesso Trump, in conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca. 

Secondo “Financial Times“, l’Ucraina avrebbe chiesto agli Usa i missili a lungo raggio Tomahawk.

Kaja Kallas: “Mosca usa armi chimiche in Ucraina”

La Russia usa “armi chimiche” contro le truppe ucraine. E gli attacchi si stanno nel tempo sempre più “intensificando”. Sono le parole pronunciate dall’alto rappresentante Ue Kaja Kallas alla fine del Consiglio Affari Esteri.

“Sorprendente ma dall’inizio dell’invasione ci sono stati oltre 9 mila casi di attacchi con armi chimiche proibite, lo dicono i servizi di intelligence di Olanda e Germania e il fatto che stiano aumentando è preoccupante, vuole che Kiev si arrenda” ha detto Kallas.

Di Matilde Testa