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Ucraina, le condizioni di Putin: “Negoziati solo tra Usa e Russia”

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Vladimir Putin “non si fida” dell’Ue e si affida a Donald Trump per eventuali negoziati sull’Ucraina

Ucraina, le condizioni di Putin: “Negoziati solo tra Usa e Russia”

Vladimir Putin “non si fida” dell’Ue e si affida a Donald Trump per eventuali negoziati sull’Ucraina

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Ucraina, le condizioni di Putin: “Negoziati solo tra Usa e Russia”

Vladimir Putin “non si fida” dell’Ue e si affida a Donald Trump per eventuali negoziati sull’Ucraina

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Vladimir Putin non si fida dell’Ue e si affida a Donald Trump per eventuali negoziati sull’Ucraina, che “devono tenersi fra Russia e Stati Uniti senza la partecipazione di alcun altro Paese occidentale”. Queste le condizioni di Mosca secondo il Consigliere del Cremlino, Nikolai Patrushev, spiegate in una intervista a Kp.Ru dopo che il presidente eletto Usa ha anticipato la sua intenzione di incontrare l’omologo russo “molto rapidamente” dopo l’insediamento alla Casa Bianca.

Non abbiamo nulla di cui parlare con Londra o Bruxelles“, ha sottolineato Patrushev, aggiungendo: “In merito alle prospettive specifiche di ulteriori sviluppi considerando il fattore Trump, rispettiamo le dichiarazioni fatte”. Mentre “la leadership dell’Ue non ha il diritto di parlare per molti dei Paesi che ne fanno parte, come Ungheria, Slovacchia, Romania e altri interessati alla stabilità in Europa e in una politica equilibrata sulla Russia“, ha aggiunto. 

Non è escluso che l’Ucraina cessi di esistere completamente come Stato quest’anno“, ha poi affermato Patrushev durante l’intervista, in cui ha minacciato anche la Moldova che, ha detto, “probabilmente sarà annessa a un altro Paese o cesserà di esistere completamente”. Patrushev è stato uno dei ‘siloviki’ più ascoltati da Vladimir Putin. Al Cremlino ora ha la sola delega per le politiche per la navigazione. Patrushev ha anche sottolineato che la Russia accetterà un accordo sull’Ucraina solo se potrà mantenere non solo la Crimea ma anche le altre quattro regioni del sud est annesse nel 2022.

Intanto anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accolto con favore i segnali provenienti dal presidente Trump sul conflitto in Ucraina, a meno di una settimana dal suo insediamento. Trump si è impegnato a porre fine rapidamente al conflitto durato quasi tre anni, ha espresso scetticismo sul sostegno militare di Washington a Kiev e ha simpatizzato con le preoccupazioni di Mosca sull’alleanza militare Nato.  Parlando in una conferenza stampa a Mosca, il ministro Lavrov ha detto che “il fatto stesso che le persone stiano iniziando a parlare di più delle realtà sul campo probabilmente merita di essere accolto con favore”.

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