Un “massiccio attacco di droni dell’Ucraina” sulla città di Sochi (città della Russia meridionale, sul Mar nero, situata nel territorio di Krasnodar) ha tolto la vita a due persone – due donne – e ne ha ferite altre undici (quattro sono state ricoverate in ospedale). Queste le parole di Veniamin Kondratyev, il governatore del territorio di Krasnodar, citato dall’agenzia Interfax.

Kondratyev ha spiegato che le due vittime si trovavano in strada quando sono state improvvisamente colpite dai rottami di un drone intercettato dalle difese antiaeree russe. 

“Le due donne erano in strada quando il drone è precipitato”. Questo quanto scritto ancora in un comunicato dal locale centro di crisi regionale.

“C’è stato un massiccio attacco al territorio di Krasnodar durante la notte” ha affermato il governatore del territorio di Krasnodar. Che ha poi aggiunto: “I detriti dei droni abbattuti sono caduti anche sul territorio di un deposito di petrolio”.

L’attacco ucraino a Sochi e non solo. Nella notte la Russia ha attaccato l’Ucraina

Nella notte le forze armate russe hanno lanciato diversi attacchi aerei su alcune città ucraine. Colpite, in particolare, Odesa e Cherkasy.

Almeno sette i feriti, fra cui un bambino.

Secondo quanto riferito dalle autorità locali e dai servizi di emergenza ucraini, i bombardamenti russi hanno causato gravi danni a infrastrutture civili e architettoniche.

A Odesa, i droni d’attacco russi hanno provocato diversi incendi e distruzioni nel centro urbano.

Colpito a Odesa anche il mercato Privoz, simbolo storico della città, il più grande mercato alimentare della città portuale.

Inoltre – sempre a Odesa – sono stati segnalati danni significativi a monumenti architettonici del centro storico, posto sotto la protezione dell’Unesco.

Le autorità locali ucraine affermano che “sono state danneggiate infrastrutture civili e monumenti architettonici. Ci sono numerosi incendi in città, colpito anche un edificio residenziale multipiano. Inoltre è stato colpito il mercato Privoz”.

di Mario Catania