Ucraina, Zelensky: “Putin sta bluffando. Non cederemo il Donbass”
Si è tenuta una call tra Donald Trump, il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed i leader europei sul futuro dell’Ucraina in vista del 15

Ucraina, Zelensky: “Putin sta bluffando. Non cederemo il Donbass”
Si è tenuta una call tra Donald Trump, il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed i leader europei sul futuro dell’Ucraina in vista del 15
Ucraina, Zelensky: “Putin sta bluffando. Non cederemo il Donbass”
Si è tenuta una call tra Donald Trump, il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed i leader europei sul futuro dell’Ucraina in vista del 15
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, insieme ai leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell’Unione Europea e della Nato, a una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in vista del suo incontro con il Presidente russo Vladimir Putin in Alaska il 15 agosto. Il Vertice – spiega Palazzo Chigi in una nota – è stato preceduto da un coordinamento europeo, sempre a livello di leader, e seguito dallo svolgimento di una nuova riunione della Coalizione dei volenterosi.
Nel corso della discussione, Meloni “ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dal Presidente Trump”, ribadendo “l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina”, e ha ringraziato il Presidente Zelensky “per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica”, si legge in una nota. La Premier ha anche accolto “con favore” la partecipazione americana, con il Vice Presidente Vance, alla riunione della Coalizione dei volenterosi, nel solco di quanto avvenuto per la prima volta a Roma a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina di luglio.
Volodymyr Zelensky ribadisce che la sua posizione sul Donbass non cambia. “Qualsiasi questione che riguardi l’integrità territoriale dell’Ucraina non può essere discussa così, senza considerare la nostra Costituzione e la volontà del nostro popolo”, ha dichiarato il presidente ucraino parlando con a fianco il cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo la videocall con i leader europei e Donald Trump, rispondendo a una domanda sulla possibilità di cedere la regione alla Russia.
“Per quanto riguarda la nostra integrità territoriale, alla fine la decisione sarà a livello di leader- Senza l’Ucraina (al tavolo delle trattative ndr,) è impossibile raggiungere questo obiettivo”. “La mia posizione non cambierà”, ha concluso il presidente ucraino, che ieri aveva dichiarato di non avere “alcuna intenzione” di cedere le terre del suo Paese.
Il presidente russo Vladimir “Putin sta bluffando, sta cercando di spingersi oltre la linea del fronte” per fingere di poter occupare tutta l’Ucraina, ma “non è così”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, auspicando ulteriori sanzioni contro Mosca se il Cremlino non dovesse accettare un cessate il fuoco.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, Zelensky ha spiegato di aver sfruttato l’incontro in formato virtuale per ribadire a Donald Trump e ai leader europei che Putin non “vuole la pace”.
“Putin non può ingannarci”, ha aggiunto il presidente ucraino, precisando che Trump ha promesso che lo contatterà dopo il summit con il presidente russo di venerdì in Alaska.
Aggiornamento 16.45
“Abbiamo avuto un colloquio positivo con il presidente americano Donald Trump, al presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed altri leader europei”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, secondo cui, in vista del vertice di venerdì in Alaska, “l’Europa, gli Stati Uniti e la Nato hanno rafforzato il terreno comune per l’Ucraina: resteremo in stretto coordinamento, nessuno più di noi vuole la pace, una pace giusta e duratura”.
“L’Ucraina è disposta a discutere questioni territoriali, ma la linea di contatto deve essere il punto di partenza. Il riconoscimento legale del territorio occupato dalla Russia non rientra nella discussione”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel corso di una conferenza congiunta con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Berlino.
In seguito ai colloqui di oggi fra Paesi europei, Stati Uniti e Ucraina, “c’è accordo sulle precondizioni principali per un cessate il fuoco”, ha affermato il Premier olandese, Dick Schoof, in un post su X, in cui ha precisato che “l’Ucraina deve essere in grado di decidere del suo futuro e deve avere un posto al tavolo dei negoziati il prima possibile”. “Non ci possono essere decisioni sull’Ucraina senza l’Ucraina. Kiev deve avere garanzie di sicurezza robuste”, ha concluso, in vista del vertice in Alaska di venerdì, sottolineando che “nel frattempo, mentre lavoriamo all’obiettivo finale che è quello di una pace giusta e duratura, è cruciale mantenere elevate le pressioni sulla Russia”.
Aggiornamento 16.30
In seguito ai colloqui di oggi fra Paesi europei, Stati Uniti e Ucraina, “c’è accordo sulle precondizioni principali per un cessate il fuoco”, ha affermato il Premier olandese, Dick Schoof, in un post su X, in cui ha precisato che “l’Ucraina deve essere in grado di decidere del suo futuro e deve avere un posto al tavolo dei negoziati il prima possibile”. “Non ci possono essere decisioni sull’Ucraina senza l’Ucraina. Kiev deve avere garanzie di sicurezza robuste”, ha concluso, in vista del vertice in Alaska di venerdì, sottolineando che “nel frattempo, mentre lavoriamo all’obiettivo finale che è quello di una pace giusta e duratura, è cruciale mantenere elevate le pressioni sulla Russia”.
Ucraina: Macron, ‘scambio territori deve essere discusso con Kiev’
“Lo scambio con Donald Trump ha permesso di chiarire le sue intenzioni e a noi di esprimere le nostre attese”. A dichiararlo è stato il presidente francese Emmanuel Macron parlando con la stampa al termine dei colloqui a Berlino assieme al presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. “La volontà americana è quella di ottenere un cessate il fuoco”, ha aggiunto ribadendo: “Vogliamo che tutto ciò che riguarda l’Ucraina sia discusso con l’Ucraina”.
L’Ucraina “è l’avamposto della resistenza all’imperialismo russo”
È in corso la ‘call’ tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed i leader europei in visita del summit di venerdì tra il numero 1 della Casa Bianca e il presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha riferito il giornalista di Axios, Barak Ravid, su X. Una sorta di pre vertice virtuale in vista del faccia a faccia in programma a Anchorage il 15 agosto.
“I media stanno trattando in modo molto fazioso il mio incontro con Putin – scrive intanto Trump su Truth – Citano continuamente perdenti licenziati e persone davvero stupide come John Bolton, che ha appena detto che, anche se l’incontro si svolge sul suolo americano, ‘Putin ha già vinto’. Di cosa si tratta? Stiamo vincendo su tutto. Le Fake News stanno facendo gli straordinari (nessuna tassa sugli straordinari!). Se avessi Mosca e Leningrado gratis come parte dell’accordo con la Russia, le Fake News direbbero che ho fatto un cattivo affare!”.
“Ma ora sono stati scoperti. Guardate tutte le notizie vere che stanno venendo fuori sulla loro corruzione. Sono persone malate e disoneste, che probabilmente odiano il nostro Paese. Ma non importa, perché stiamo vincendo su tutto”, aggiunge Trump.
Mosca intanto fa sapere che “la posizione della Russia rimane invariata ed è stata espressa proprio in questa sala poco più di un anno fa, il 14 giugno 2024”. Così il vice portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexei Fadeev, riferendosi a un discorso pronunciato dal presidente russo Putin un anno fa al ministero degli Esteri, nel quale delineò le condizioni per porre fine alla guerra in Ucraina.
La Russia ha insistito sulle sue condizioni “massimaliste”, determinanti per porre fine al conflitto, confermando che rimarranno invariate, come riporta il Guardian. All’epoca Mosca aveva chiesto il ritiro completo delle forze di Kiev dalle regioni chiave dell’Ucraina e l’abbandono delle sue ambizioni nella Nato. Le richieste dell’epoca vennero descritte come ‘massimaliste’, considerate inaccettabili dai partner internazionali e ripetutamente respinte dall’Ucraina.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Trump: “Ottima call con leader europei e Zelensky, voto 10. Posso convincere Putin a non colpire civili? No’”

Gaza, l’Idf approva il piano per l’offensiva

Dobropillia sotto attacco
