Viaggio a Dubai
| Esteri
Storico Expo 2020 a Dubai. Rimandato a quest’anno a causa del Covid, si tratta della prima Esposizione universale in un Paese del Medio Oriente, con la partecipazione di 192 Paesi.

Viaggio a Dubai
Storico Expo 2020 a Dubai. Rimandato a quest’anno a causa del Covid, si tratta della prima Esposizione universale in un Paese del Medio Oriente, con la partecipazione di 192 Paesi.
| Esteri
Viaggio a Dubai
Storico Expo 2020 a Dubai. Rimandato a quest’anno a causa del Covid, si tratta della prima Esposizione universale in un Paese del Medio Oriente, con la partecipazione di 192 Paesi.
| Esteri
AUTORE: Melania Guarda Ceccoli
Dubai – Il sole è alto, ci sono 27 gradi ma non fa troppo caldo. Certo un bel cambiamento di temperatura rispetto ai 3 gradi di Londra. Entrare a Dubai non è facile, con tutte le restrizioni ancora in atto: serve un tampone molecolare; per accedere al sito di Expo 2020 è richiesto un certificato vaccinale o, nuovamente, un tampone molecolare; la mascherina è obbligatoria ovunque, anche all’esterno.
Dubai è una città nuova, giovane, fondata nel 1971, le cui maggiori scoperte petrolifere sono state fatte circa 50 anni fa. E proprio quel numero si erge gigantesco e luminoso su tanti grattacieli e zone della città. Ma qui il numero che si legge all’ingresso è 2020 perché proprio l’anno scorso doveva svolgersi l’Expo, spostata poi a quest’anno. Si tratta della prima Esposizione universale in un Paese del Medio Oriente e vi partecipano 192 Paesi.
Il tema è “Connecting minds, creating the future” (“Collegare le menti, creare il futuro”): una vera e propria mission con la quale s’intende richiamare lo spirito di collaborazione in nome dello sviluppo e dell’innovazione. Anche il logo ha la sua storia: un anello costituito da tanti piccoli cerchi concentrici che si uniscono fino a formare l’anello centrale, simbolo di unità dei popoli e della continuità tra presente e futuro. Il disegno è ispirato a un antico anello d’oro, di oltre 6mila anni fa, ritrovato durante degli scavi archeologici nel deserto di Saruq Al Hadid, tra Dubai e Abu Dhabi.
L’area espositiva di Expo Dubai 2020 è stata allestita in un nuovo quartiere, il Dubai Trade Center Jebel Ali, situato nella zona adiacente al nuovo aeroporto internazionale “Al Maktoum”. La manifestazione è suddivisa in tre differenti aree tematiche – sostenibilità, mobilità e opportunità – e nella grande cupola centrale Al Wasl Plaza si alternano una sessantina di eventi. Uno dei padiglioni più frequentati è senz’altro quello dell’Italia.
È aperto e circondato da 70 chilometri di corde da barca, ottenute tramite il recupero di 2 milioni di bottiglie. Il tetto è stato realizzato con gli scafi rovesciati di tre imbarcazioni (che al termine di Expo potranno riprendere a navigare), sostenuti da più di 150 sottili pilastri verticali in acciaio, alti ciascuno 27 metri. Più in generale, l’80% dei palazzi e delle costruzioni di Expo rimarranno per dare vita a una nuova area residenziale con spazi verdi, punti di co-working e mobilità intelligente per una popolazione che a pieno regime sarà di 145mila persone.
di Melania Guarda Ceccoli
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
- Tag: Viaggi
Leggi anche

Lanci di aiuti su Gaza durante la “pausa tattica” – Il Video
27 Luglio 2025
L’esercito israeliano ha diffuso un video che mostra la preparazione e il lancio di aiuti umanitar…

Thailandia-Cambogia: quarto giorno di combattimenti
27 Luglio 2025
Non si fermano i combattimenti tra Thailandia e Cambogia nonostante i segnali di apertura al dialo…

Meloni: “Favorevole allo Stato della Palestina, ma ora sarebbe controproducente”
26 Luglio 2025
Meloni sulla Palestina: “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta, il problema ri…

Gaza e il dramma dei civili
26 Luglio 2025
Saremmo disumani se non ci turbassero le tribolazioni dei palestinesi della Striscia di Gaza
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.