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Zelensky: “A Budapest se invitato”. Trump smentisce le indiscrezioni sulla resa ucraina

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Il presidente ucraino Zelensky si dice pronto a partecipare all’incontro di Budapest. Nel frattempo Trump smentisce le indiscrezioni dei giornali (ma avalla le richieste della Russia)

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Zelensky: “A Budapest se invitato”. Trump smentisce le indiscrezioni sulla resa ucraina

Il presidente ucraino Zelensky si dice pronto a partecipare all’incontro di Budapest. Nel frattempo Trump smentisce le indiscrezioni dei giornali (ma avalla le richieste della Russia)

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Zelensky: “A Budapest se invitato”. Trump smentisce le indiscrezioni sulla resa ucraina

Il presidente ucraino Zelensky si dice pronto a partecipare all’incontro di Budapest. Nel frattempo Trump smentisce le indiscrezioni dei giornali (ma avalla le richieste della Russia)

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Volodymyr Zelensky si dice pronto ad incontrare Vladimir Putin se invitato dagli Stati Uniti a partecipare all’incontro previsto a Budapest. “Se fossi invitato a Budapest” dichiara il presidente ucraino “se si trattasse di un invito sotto forma di un incontro a tre, o come viene chiamato, di diplomazia mobile, in cui il presidente Trump incontra Putin e il presidente Trump incontra me, allora, in una forma o nell’altra, accetterei”. Queste le parole di Zelensky che allo stesso tempo ribadisce le sue critiche sul luogo scelto dalla Casa Bianca (l’Ungheria “Non è il posto migliore”).

Le ragioni di Zelensky e le perplessità su Budapest

Zelensky continua: “Se vogliamo davvero una pace giusta e duratura, abbiamo bisogno che entrambe le parti siano coinvolte in questa tragedia. Come possono esserZci accordi senza di noi, quando si tratta di noi?” e affidare la gestione di un incontro così importante a Viktor Orbán, il quale “promuove costantemente i presunti vantaggi incondizionati della Russia”, rischia di rendere il bilaterale Trump-Putin una presa in giro (l’ennesima ai danni degli ucraini).

“Cedi il Donbas o sarai distrutto”, la smentita (obbligata) di Trump

Nel frattempo aumentano le indiscrezioni sulla riunione tra Trump e Zelensky. Secondo numerose testate, il presidente degli Stati Uniti avrebbe intimato al suo omologo ucraino di accettare le richieste più pesanti della Russia: “Cedi il Donbas o sarai distrutto” è la frase che è circolata di più nelle ultime ore. Di fronte ai giornalisti, Trump ritratta: “Mai parlato del Donbas nel mio colloquio con Putin, si fermino alle attuali linee del conflitto”.

Il presidente americano ha poi aggiunto: “Credo che il 78% del territorio sia già occupato dalla Russia. [Rivolto ai russi] Lasciatelo così e tornate a casa”. Al di là delle smentite e delle percentuali sballate, l’unica cosa certa è che il breve innamoramento per la causa ucraina, da parte di Trump, sembra essere già finito. Ricomincia invece la genuflessione nei confronti di Putin.

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