Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”
Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”. Il presidente ucraino riassume su X la telefonata intercorsa con il presidente americano. La scorsa notte, l’Ucraina ha visto il peggiore attacco russo dall’inizio dell’invasione su larga scala
Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”
Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”. Il presidente ucraino riassume su X la telefonata intercorsa con il presidente americano. La scorsa notte, l’Ucraina ha visto il peggiore attacco russo dall’inizio dell’invasione su larga scala
Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”
Zelensky: “Con Trump concordato il rafforzamento della difesa aerea”. Il presidente ucraino riassume su X la telefonata intercorsa con il presidente americano. La scorsa notte, l’Ucraina ha visto il peggiore attacco russo dall’inizio dell’invasione su larga scala
«Oggi abbiamo discusso della situazione attuale, inclusi gli attacchi aerei russi e gli sviluppi più ampi sul fronte. Il presidente Trump è molto ben informato e lo ringrazio per la sua attenzione all’Ucraina. Abbiamo parlato delle opportunità nella difesa aerea e abbiamo concordato di lavorare insieme per rafforzare la protezione dei nostri cieli. Abbiamo anche concordato un incontro tra i nostri team. Siamo pronti per progetti diretti con gli Stati Uniti e crediamo che questo sia di fondamentale importanza per la sicurezza. Soprattutto quando si tratta di droni e tecnologie correlate». Queste le dichiarazioni su X del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che riassumono la telefonata intercorsa con il presidente americano Donald Trump.
Zelensky conferma così di aver concordato con il suo omologo Usa il “rafforzamento della protezione” dei cieli ucraini. La telefonata tra i due leader è durata 40 minuti. Durante i quali i due presidenti hanno parlato sia dell’escalation degli attacchi russi contro l’Ucraina, che della fornitura di difesa aerea a Kiev.
Intanto, il Cremlino fa sapere che in questa fase sarà “impossibile raggiungere i propri obiettivi in Ucraina attraverso i canali diplomatici”. Il presidente russo Vladimir Putin, durante la telefonata con Donald Trump, ha ribadito di “essere interessato a raggiungere i suoi obiettivi durante l’operazione militare speciale” e di utilizzarla fino a quando non sarà possibile agire attraverso mezzi politici e diplomatici. Ad affermarlo è stato lo stesso portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov. Secondo cui, Putin ha anche detto a Trump che Mosca sarebbe “in attesa di un accordo sulle date per un terzo round di negoziati diretti” dopo quelli del 16 maggio e del 2 giugno a Istanbul.
Inoltre, oggi è stato effettuato un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, sulla base degli accordi sottoscritti lo scorso 2 giugno a Istanbul. Mentre il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina ha dichiarato che gli attacchi russi della scorsa notte contro l’Ucraina sono stati i più imponenti dall’inizio della guerra nel 2022. Circa 550 in tutto i droni e i missili che la Federazione Russa ha lanciato durante la notte, a partire dalle 18 (le 17 italiane) di ieri. Di questi, 268 sono stati abbattuti e 210 sono stati neutralizzati da contromisure elettroniche. Gli altri sono caduti in zone aperte o si sono persi. Almeno 8 i lanci riusciti. Kiev ha definito l’attacco il più intenso dall’inizio della guerra.
Di Claudia Burgio
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