AUTORE: Fulvio Giuliani
Sempre peggio. È come precipitare in un abisso, ogni giorno più giù nell’abiezione.
Sappiamo di cosa sia capace l’uomo in guerra, ma razionalmente rifiutavamo di credere di poter tornare a vedere certe immagini in Europa. Le ultime quarantott’ore sono state devastanti, orrore su orrore dalla città di Bucha, nome che ci è diventato improvvisamente e terribilmente familiare. Mentre si resta senza parole, l’unica cosa sensata da fare per sentirsi ancora uomini è raccogliere prove.
Saremo ripetitivi, ma oltre l’indignazione e la riprovazione l’unica cosa che conti è ricostruire quanto accaduto. Cercare evidenze e testimonianze, ordinare e circostanziare, con l’obiettivo di portare in tribunale i responsabili di quanto stiamo vedendo. Non per lavarsi la coscienza, ma proprio per l’esatto opposto: perché non possiamo fermarci alle reazioni verbali, all’orrore e allo schifo. Chi sono i responsabili, cosa è realmente accaduto: sapere e punire sono imperativi morali.
La nostra è la generazione cresciuta con la consapevolezza dell’orrore di Srebrenica, ci eravamo detti che non avremmo mai consentito un’altra mattanza come quella della ex-Jugoslavia. A vedere le immagini delle città liberate dai russi, ci sembra di assistere al fallimento del genere umano.
La responsabilità politica la conosciamo già e grava sulle spalle di chi questa guerra l’ha scatenata e oggi urla al complotto occidentale per quelle immagini rivoltanti, vive ossessionato e isolato dal mondo a Mosca e si chiama Vladimir Putin.
Non basterà, perché dovremo ricostruire gli ordini e la catena di comando che ha portato a tutto questo.
Con costernazione, non possiamo dirci sorpresi fino in fondo, intanto, perché da settimane gli inviati sul campo ci segnalavano come i civili fossero stati lucidamente trasformati in obiettivi, pur di stroncare la resistenza di un Paese che non molla. Non so quante volte lo abbiamo scritto su La Ragione.
Qui perdevamo tempo con gli amici di Putin e le loro rivoltanti teorie, lì accadeva tutto questo, lo sentivamo ripetere ed eppure non bastava a finirla. Non basterà neppure ora, statene certi, perché all’idiozia non c’è limite.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Buon viaggio Pippo
16 Agosto 2025
Buon viaggio, Pippo. Se n’è andato un pezzo del nostro Paese. Se n’è andato un pezzo della nostra…

Gemona, l’autopsia conferma: madre e compagna hanno strangolato e smembrato Alessandro Venier
16 Agosto 2025
Gemona, madre e compagna hanno strangolato e smembrato Alessandro Venier. La conferma dell’autopsi…

Fabio Concato ha un tumore, l’artista interrompe il tour
14 Agosto 2025
Fabio Concato comunica sui social la malattia: “Ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno…

Treviso, pubblica il video dopo il furto e il ladro minaccia: “Vi querelo per diffamazione”
14 Agosto 2025
Treviso, rubata una bici da 1500 euro: il proprietario rintraccia il ladro pubblicando il video su…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.