La mamma di Federica Brignone, Ninna Quario, ha confermato con le sue accuse a Sofia Goggia una regola non scritta dello sport: i genitori devono restare fuori dalle imprese sportive dei loro figli.
C’è una vecchia regola, non scritta, ma sacrosanta per i bambini che cominciano a fare sport: i genitori non devono avvicinarsi al campo, alla palestra, alla pista o qualsiasi altro teatro dei sogni dei loro figli. La responsabilità è esclusivamente degli istruttori e allenatori e mamma e papà devono starsene lontani, a volte il più lontano possibile per non fare guai.
La più sconfortante delle conferme a quest’regola è arrivata ieri con le squinternate parole della mamma di Federica Brignone, l’ex sciatrice azzurra della “valanga rosa“ Ninna Quario.
Parlando della figlia e delle Olimpiadi di Pechino, Ninna ha attaccato a testa bassa Sofia Goggia, accusandola di aver ingigantito l’infortunio al ginocchio subito 23 giorni prima della medaglia d’argento in discesa libera. Secondo la madre della Brignone (questa mattina splendido bronzo in combinata e grazie al cielo non distratta dalle parole in libertà della mamma), sarebbe stata costruita una narrazione per amplificare l’impresa della bergamasca, in realtà tornata a gareggiare in tempi assolutamente normali. La tesi della Quario è che se ti rompi una gamba – la Goggia non si è rotta una gamba, ha subito un trauma al ginocchio – non torni in tre settimane.
Una simile superficialità (tralasciamo la cattiveria, che sono affari suoi) sorprende e amareggia. Perché danneggia non solo se stessa e l’immagine dello sci italiano, ma innanzitutto la figlia, trascinata in una polemica di cui siamo sicuri non sentiva alcun bisogno. Quando la mamma sostiene, oltretutto, che Federica e Sofia non sono mai state amiche certifica ciò che tutti sanno, ma che non ha alcuna rilevanza, tranne per amanti del gossip e delle dietrologie che ovviamente vanno a nozze con parole simili.
Ci auguriamo arrivi presto una presa di distanza secca della figlia dalla madre e poi cali il silenzio su una vicenda che fa male a tutti. La rivalità fra campioni è il sale dello sport e il dualismo Brignone-Goggia non fa male a nessuno, anzi, se gestito in modo saggio e alla luce del sole.
Astenersi perditempo e genitori.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: sport
Leggi anche


Il Merlara contro il razzismo
11 Marzo 2025
Il Merlara ha deciso di lasciare definitivamente il terreno di gioco a 15 minuti dalla fine dell…


Basket, mamma ultras offende arbitra 18enne
10 Marzo 2025
“Vai a fare la prostituta” è la frase rivolta dalla madre di un giovane cestista, all’indirizzo …


Paris, il campione (che eguaglia Thoeni) sconosciuto
09 Marzo 2025
Dominik Paris ha deciso di mettersi in scia a Federica Brignone. Seconda vittoria nelle ultime t…


Brignone, aggettivi finiti. Lei fa la Storia
08 Marzo 2025
Ad Aare, in Svezia, vittoria numero 36 in carriera per Federica Brignone, con 81esimo podio in c…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.