Già passati trent’anni
Sono passati trent’anni dalla morte di Freddie Mercury, cantautore eccessivo e sregolato quanto talentuoso e carismatico. Vera e propria leggenda della musica rock internazionale.
Già passati trent’anni
Sono passati trent’anni dalla morte di Freddie Mercury, cantautore eccessivo e sregolato quanto talentuoso e carismatico. Vera e propria leggenda della musica rock internazionale.
Già passati trent’anni
Sono passati trent’anni dalla morte di Freddie Mercury, cantautore eccessivo e sregolato quanto talentuoso e carismatico. Vera e propria leggenda della musica rock internazionale.
Sono passati trent’anni dalla morte di Freddie Mercury, cantautore eccessivo e sregolato quanto talentuoso e carismatico. Vera e propria leggenda della musica rock internazionale.
Tanto sesso, molti uomini, due donne. Anche questo è stato Freddie Mercury, eccessivo e sregolato quanto talentuoso e carismatico. Si potrebbe definire un cattivo maestro, una persona da cui fuggire. Ma se non avesse vissuto con l’acceleratore al massimo, come soltanto agli artisti è consentito, non sarebbe entrato nella leggenda. Sono passati trent’anni da quando una infezione polmonare causata dall’Aids lo strappò alla vita. Aveva soltanto 45 anni, l’età in cui si cominciano a raccogliere i primi frutti dell’albero della vita.
A Montreux, in Svizzera, una statua lo rappresenta nella sua inconfondibile posa con microfono e braccio alzato. Ogni anno milioni di fan in processione depongono un mazzo di fiori su quello che è ormai stato elevato a sepolcro ufficiale. Per volontà dello stesso cantante, non è stato reso noto il luogo della sepoltura delle ceneri, effettuata in gran segreto da Mary Austin che Freddie definiva la sua common-law wife. La conobbe in un negozio di abbigliamento: lei aveva 19 anni; Farrokh, due anni più grande, non era ancora diventato Freddie. Incontrò gli Smile, poi diventati Queen, soltanto qualche mese dopo. La separazione da Mary giunse dopo sei anni di convivenza: Freddie, contrastato dalla polivalenza affettiva, scelse di troncare il rapporto dando così sfogo alla sua bisessualità.
Sentimento che tramutò in poesia con le parole di “Love Of My Life”, meraviglioso e struggente inno all’amore dedicato proprio alla compagna.
L’altra donna fondamentale nella vita di Mercury è stata la madre, resa immortale grazie al testo visionario e introspettivo di “Bohemian Rapsody”. Il capolavoro dei Queen è l’unica canzone della storia ad aver conquistato la prima posizione delle chart inglesi in due occasioni: nel 1975 quando uscì e nel 1992, poco dopo la morte del frontman. Indimenticabile l’interpretazione sul palco del Live Aid a Wembley, con l’istrionico cantante che nel momento di maggior enfasi emotiva («Mama, didn’t mean to make you cry, If I’m not back again this time tomorrow») si volta verso la telecamera e manda un bacio alla madre Jer Bulsara. Impegnata nel sociale, piena di vita e di ottimismo, ha sempre difeso le scelte artistiche e sessuali del giovane Freddie.E lo fece ponendosi soprattutto in conflitto con l’origine parsi di fede zoroastriana del marito Bomi che mai accettò – se non nel finale della vita – l’«irriverente degenerazione» del figlio.
I primi quindici anni della carriera di Freddie Mercury (1970-1985) sono stati ripercorsi dal regista Bryan Singer nel biopic “Bohemian Rapsody”. Nel 2018 il film ha incassato circa un miliardo di dollari e l’anno seguente si è aggiudicato quattro premi Oscar (miglior attore, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro) risultando la pellicola più premiata di quella edizione. Di Stefano CaliciuriLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: musica
Leggi anche
Meg Ryan e Billy Crystal ricreano la celebre scena di “Harry, ti presento Sally…” per il Super Bowl – IL VIDEO
04 Febbraio 2025
Billy Crystal e Meg Ryan tornano al “Kat’z Delicatessen” di New York City, il ristorante dove, a…
Babygirl, il thriller erotico con Nicole Kidman
04 Febbraio 2025
Il film “Babygirl” della regista Halina Reijn è un’opera che non si accontenta di raccontare ma …
Grammy 2025, Shakira dedica il premio agli immigrati: “Combatterò con voi”
03 Febbraio 2025
La popstar ha esordito così: “Io combatterò sempre con voi e con tutte quelle donne che lavorano…
Grammy Awards 2025: Beyoncé fa la storia e Shakira difende i migranti
03 Febbraio 2025
Queen B vince il Grammy Awards come miglior album con “Cowboy Carter”: è la prima afroamericana….
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.