Un mondo in cui viene puntato un fucile alla testa di un bambino non può essere normalità. I fatti avvenuti in una pizzeria alle porte di Napoli.
Questa scena non è solo agghiacciante, è uno sguardo nell’abisso: un fucile puntato alla testa di un bambino. Non è un film sulle gang delle metropoli americane, e la realtà è di una rapina in una pizzeria alle porte di Napoli.
Una di quelle aree urbane lasciate in stato di semi abbandono per decenni, terreno di coltura ideale per la bassa manovalanza criminale. Quartieri dove ci si è abituati più o meno a tutto, ma vogliamo fermamente credere mai e poi mai a un fucile puntato contro una “creatura“, come dalla notte di tempi più civili vengono chiamati dolcemente i bimbi nel capoluogo partenopeo. Eppure è successo, per gli spiccioli di una rapina senza senso, da balordi di periferia. Non casuale, purtroppo.
Come abbiamo appena scritto, i troppi anni di degrado e abbrutimento progressivo tollerati in modo sconsiderato (perché non intervenire equivale a tollerare), hanno generato una contro-società del tutto abbrutita. Un mondo alla rovescia.
Da un lato, si ha il terrore che a “mettere ordine“ e “punire“ la follia in quel ristorante possa essere il boss locale o un aspirante tale, per far vedere chi comandi per davvero. Con lo Stato ridotto a comparsa, costretto a inseguire la “giustizia” della camorra. È già successo, sin troppe volte.
Dall’altro, le persone: osservano (non in questo caso specifico, in generale), spesso senza dir nulla, in un progressivo imbarbarimento della vita civile. Troppi hanno finito per confondere la fiction di Gomorra con la realtà. Basta avere il coraggio di osservare con onestà intellettuale look, movenze e musica ascoltata da torme di ragazzi di periferia e non solo, per avvertire l’abbraccio gelido di una realtà definita dalla violenza e dalla sua ostentazione.
Un mondo in cui a qualcuno può sembrare normale puntare un fucile alla testa di un bambino.
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche


Scuola e famiglia, bancarotta in tandem
09 Febbraio 2025
Nell’Italia dell’ignoranza elevata a sistema accade che il genitore “arruolato“ da un figlio si …


Amico turista
08 Febbraio 2025
Dietro il paravento dell’overtourism, da Sud a Nord si sta diffondendo un’antipatia sempre più i…

L’UE ci ripensa: dal 2035 si potranno vendere anche le ibride plug-in
06 Febbraio 2025
Un’indiscrezione del settimanale Der Spiegel svela le intenzioni dell’UE di rimettere mano al Gr…


In Danimarca i bambini imparano a scuola il valore del denaro
06 Febbraio 2025
Attraverso il suo sistema educativo la Danimarca prepara i cittadini del futuro ad assumere deci…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.