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I Pink Floyd risuonano per l’Ucraina

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 I Pink Floyd hanno annunciato l’uscita di un brano inedito, il primo dal lontano 1994. Un singolo dal grande valore non solo perché segna il ritorno sulla scena della band, ma anche perché dedicato alla popolazione ucraina.

I Pink Floyd risuonano per l’Ucraina

 I Pink Floyd hanno annunciato l’uscita di un brano inedito, il primo dal lontano 1994. Un singolo dal grande valore non solo perché segna il ritorno sulla scena della band, ma anche perché dedicato alla popolazione ucraina.
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I Pink Floyd risuonano per l’Ucraina

 I Pink Floyd hanno annunciato l’uscita di un brano inedito, il primo dal lontano 1994. Un singolo dal grande valore non solo perché segna il ritorno sulla scena della band, ma anche perché dedicato alla popolazione ucraina.
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In molti, leggendo la notizia, avranno inizialmente pensato a un pesce daprile in ritardo. Invece è tutto vero. Nel tardo pomeriggio di ieri, il sito e i social dei Pink Floyd hanno annunciato luscita di un brano inedito, i cui proventi verranno devoluti a sostegno della popolazione ucraina.

“Hey Hey Rise Up”questo il titolo della canzone, scritta da David Gilmour e registrata nel suo fienile-studio insieme a Nick Mason e Guy Pratt è il primo brano inedito dei Pink Floyd (quelli rimasti, ahinoi) dal lontano 1994, dall’album “The Division Bell”. Certo, nel 2014 era uscito The Endless River”, in memoria del compianto Richard Wright, ma era soltanto lesito di un lungo lavoro su sessioni di registrazioni datate 1993.

È anche la prima canzone della storia della band in collaborazione con un altro artista, un featuring come si direbbe oggi. La voce è infatti è quella di Andriy Khlyvnyuk, leader della band ucraina Boombox, con cui Gilmour aveva già diviso il palco nel 2015. Pochi giorni dopo linizio del conflitto aveva deposto il microfono per imbracciare le armi. Ferito lievemente per lo scoppio di un colpo di mortaio, si trovava in ospedale quando Gilmour – che ha nuora e nipoti ucraini lo ha contattato per proporgli il progetto. E nonostante Andryi fosse costretto a letto, la sua voce – estrapolata da un post Instagram – compare nel brano mentre canta “Oh, The Red Viburnum In The Meadow”, canzone di protesta popolare ucraina della Prima guerra mondiale: i miracoli della tecnologia!

  di Federico Arduini 

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