No libertà di negare libertà
Nonostante l’accoglienza quasi sprezzante, ricevuta dai sindacati, il composito universo No Vax sembra confermare l’intenzione di provare a bloccare oggi le stazioni ferroviarie, nel primo giorno di applicazione del Green Pass ai trasporti.
No libertà di negare libertà
Nonostante l’accoglienza quasi sprezzante, ricevuta dai sindacati, il composito universo No Vax sembra confermare l’intenzione di provare a bloccare oggi le stazioni ferroviarie, nel primo giorno di applicazione del Green Pass ai trasporti.
No libertà di negare libertà
Nonostante l’accoglienza quasi sprezzante, ricevuta dai sindacati, il composito universo No Vax sembra confermare l’intenzione di provare a bloccare oggi le stazioni ferroviarie, nel primo giorno di applicazione del Green Pass ai trasporti.
Nonostante l’accoglienza quasi sprezzante, ricevuta dai sindacati, il composito universo No Vax sembra confermare l’intenzione di provare a bloccare oggi le stazioni ferroviarie, nel primo giorno di applicazione del Green Pass ai trasporti.
Sordi agli avvertimenti dell’autorità (fin qui nessuna sorpresa da parte delle frange ribelliste, che fondamentalmente cercano solo una scusa per fare un po’ di casino), neppure l’aperta ostilità delle organizzazioni dei lavoratori sembra scalfire quella parte più movimentista e arrabbiata degli oppositori della campagna vaccinale.
Minoritaria, certo, ma proprio per questo in qualche misura più pericolosa.
Non impegneremo altro tempo e altre parole, per ribadire l’irrazionalità delle loro posizioni, smentite giorno dopo giorno dai dati reali e in aperto contrasto con le scelte della quasi totalità della pubblica opinione.
Oggi, va ribadito con chiarezza che non sarà tollerabile alcun atteggiamento violento, minaccioso o prevaricatore, maldestramente nascosto dietro una pretestuosa difesa delle ‘libertà personali’.
Per quanto si possa essere contrari alle posizioni No Vax, come chi scrive, nessuno oserà mai discutere la scelta di non vaccinarsi (al netto delle categorie per le quali non è accettabile, per motivi di servizio e interesse generale). Questo, almeno fino a quando non dovesse essere sancita l’obbligatorietà.
Nessun No Vax, al contempo, può arrogarsi il diritto di limitare le libertà altrui, a cominciare da quella di movimento. Dispiace, ma non sorprende la deriva di parte del movimento, argomento che abbiamo già trattato in questa sede. Oggi, ciò che va ribadito è che, in caso di manifestazioni non autorizzate e lesive degli interessi della comunità, si deve intervenire con tempestività e fermezza.
Per essere chiari, non è accettabile una replica in scala dello scandalo del rave party di Viterbo, le stazioni devono restare perfettamente agibili e i treni circolare senza il minimo problema.
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