Odiano anche i loro salvatori
Odiano anche i loro salvatori
Odiano anche i loro salvatori
Verrebbe da pensare che almeno quando i dottori ucraini cercano di salvare loro la vita, vengano pronunciate parole di pacificazione. Invece c’è chi, quando gli viene fatto presente che donne e bambini sono stati uccisi, replica: «Qual è il problema?». O chi arriva persino a dire che tutti gli ucraini sono nazisti, compresi i bimbi appunto, e quindi vanno sterminati.
LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI “IL DOLORE DELLA GUERRA”È la propaganda di Putin, è lui ad aver utilizzato il termine “denazificare” per giustificare l’invasione in Ucraina. Ma è sconcertante scoprire come persino nella condizione di maggiore fragilità il sentimento che prevale nei suoi uomini sia l’odio. Ed è la spiegazione di quello che abbiamo scoperto essere accaduto nelle città da cui i russi si sono ritirati. Lo dimostrano anche le conversazioni radio intercettate dai servizi segreti tedeschi, in cui i soldati raccontavano come sparavano ai civili in bicicletta.
Ci rassicurava finora l’idea che quei militari, molti giovanissimi, stessero solo eseguendo gli ordini. Ingenuamente forse speravamo lo facessero loro malgrado. Invece quell’odio, voluto da Putin, è diventato anche il loro.
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