Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Tornando alle Botteghe Oscure

| ,
La riapertura della sede del Partito comunista italiano, anche se solo per un giorno, ha un significato simbolico. Per chi è stato comunista, il ritorno veloce di una liturgia; per chi è stato anti-comunista, un promemoria su tutto ciò che ha combattuto.

Tornando alle Botteghe Oscure

La riapertura della sede del Partito comunista italiano, anche se solo per un giorno, ha un significato simbolico. Per chi è stato comunista, il ritorno veloce di una liturgia; per chi è stato anti-comunista, un promemoria su tutto ciò che ha combattuto.
| ,

Tornando alle Botteghe Oscure

La riapertura della sede del Partito comunista italiano, anche se solo per un giorno, ha un significato simbolico. Per chi è stato comunista, il ritorno veloce di una liturgia; per chi è stato anti-comunista, un promemoria su tutto ciò che ha combattuto.
| ,
Botteghe Oscure, quella che fu per molti anni, nel cuore di Roma, la sede del Partito comunista italiano, riaprirà per un giorno. Indro Montanelli non avrebbe difficoltà a ironizzare su questa fugace resurrezione. Lui che, prima del crollo dell’Urss, non aveva certo timori nel prendere in giro i compagni. «Nuovo grave colpo – scrisse in un suo controcorrente su “Il Giornale” – per il Pci piemontese: la rivelazione che Gramsci era tifoso della Juventus è stata smentita. Ma se i comunisti cercano qualche supporto nel mondo del calcio, potranno facilmente sostenere che non fu Nereo Rocco, ma Stalin, il vero inventore del catenaccio». Cento anni dopo la nascita del Pci a Livorno riaprire oggi Botteghe Oscure rappresenta – comunque la si pensi – non soltanto un evento e una mostra. Certo, riapre per presentare le immagini raccolte in un album-libro fotografico “In movimento e in posa”, a cura di Marco Delogu e Francesco Giasi, ma l’appuntamento significherà comunque qualcosa di più. Per chi è stato comunista, il ritorno veloce di una liturgia; per chi è stato anti-comunista, un promemoria su tutto ciò che ha combattuto. Una saga di militanza e di fede, di realismi e di asprezze politiche. Perché il comunismo italiano (e non solo) è stata la più superba delle contraddizioni occidentali. Come ci ricorda sempre Montanelli, a proposito di un viaggio del compagno Pajetta nella Cuba di Castro: «All’onorevole Pajetta hanno impedito di parlare. Insomma, ha lasciato capire che (…) si sente un po’ castrato».   Di Aldo Smilzo

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

I dazi europei non esistono

29 Maggio 2025
I dazi europei non esistono. Non sono mai esistiti, dopo il Mercato comune. La nostra è un’area …

Domande e dubbi sul decreto legge sulla Sicurezza

29 Maggio 2025
Nella seduta dell’Assemblea costituente del 4 marzo 1947 Piero Calamandrei fa sfoggio d’ironia. …

Elezioni comunali, le nette vittorie del centrosinistra e le conseguenze

26 Maggio 2025
La maggioranza farà bene a non derubricare, l’opposizione a non esaltarsi. Il risultato della to…

Comunali 2025, Salis vince a Genova, Barattoni a Ravenna. Schlein: “La destra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”

26 Maggio 2025
Ci sono i primi verdetti delle elezioni Comunali 2025: al primo turno Silvia Salis vince a Genov…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version