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Un coro che si definisce fuori dal coro

Nella campagna pubblicitaria di Radio24, i 20 protagonisti si definiscono “fuori dal coro”. Ma a ben vedere, di anticonformista c’è davvero poco.

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Un coro che si definisce fuori dal coro

Nella campagna pubblicitaria di Radio24, i 20 protagonisti si definiscono “fuori dal coro”. Ma a ben vedere, di anticonformista c’è davvero poco.

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Un coro che si definisce fuori dal coro

Nella campagna pubblicitaria di Radio24, i 20 protagonisti si definiscono “fuori dal coro”. Ma a ben vedere, di anticonformista c’è davvero poco.

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Nella campagna pubblicitaria di Radio24, i 20 protagonisti si definiscono “fuori dal coro”. Ma a ben vedere, di anticonformista c’è davvero poco.

Tutti in smoking, i maschi. Tutte in abito scuro, da sera, le signore. Papillon a iosa e spartiti in mano. Insomma un coro per una fotografia di gruppo. E invece no. Almeno a dar retta allo slogan nella didascalia che accompagna l’immagine: “Radio24. Tante voci diverse per una radio fuori dal coro”. Per la verità di fuori dal coro, nell’immagine per la campagna pubblicitaria della radio di Confindustria, non se ne vede uno. 20 ugole sincronizzate che manco alla messa per i canti di Natale delle corali. Verrebbe quasi da augurarsi che qualcuno dei venti, tra uomini e donne, ritratti in foto steccasse, anche se steccare è sbagliare e non sempre andare controcorrente. Indro Montanelli, anni fa, firmò un libro “La stecca nel coro. 1974-1994: una battaglia contro il mio tempo”, raccolta di suoi editoriali a testimonianza dello scrivere come gli pareva. Ma nel fotogramma corale di Radio24 tutto questo cantare controvento non si vede. D’accordo, decontestualizzare è invenzione da arte d’avanguardia. L’orinatoio di Marcel Duchamp che diventa una fontana è sfregio al conformismo dei suoi tempi. Ecco, se lo smoking dei maschi fosse stato a metà, con solo la giacca e le mutande al posto dei pantaloni (e magari le donne vestite da rockettare) sarebbero stati tutti fuori dal coro. Così francamente no. Così pare più una trovata cerchiobottista: stiamo tutti in coro ma scriviamo “fuori”. Hai visto mai. Nel caso tornasse di moda la polifonia e scemasse il conformismo potranno sempre dire: oh, noi l’avevamo scritto. di Aldo Smilzo

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