Una prigione chiamata Donbass
Tatiana non vede i figli dal 2016. La ragione? Le è impedito di lasciare il Donbass, la regione in cui vive e che dal 2014 ha dichiarato la propria indipendenza dall’Ucraina con un referendum illecito.
In questa intervista, pur nel timore di essere intercettata, Tatiana ci racconta il suo calvario: la preoccupazione per i figli che si trovano sotto le bombe a Kiev e l’isolamento a cui costretta. Anche psicologico, perché i parenti che si trovano in Ucraina, da quando c’è la guerra, non le rispondono più al telefono.
Da quando Putin ha riconosciuto il Donbass, lei si trova in territorio nemico. “Ma io che c’entro?” ci dice disperata.
di Ilaria Cuzzolin
Tatiana non vede i figli dal 2016. La ragione? Le è impedito di lasciare il Donbass, la regione in cui vive e che dal 2014 ha dichiarato la propria indipendenza dall’Ucraina con un referendum illecito.
In questa intervista, pur nel timore di essere intercettata, Tatiana ci racconta il suo calvario: la preoccupazione per i figli che si trovano sotto le bombe a Kiev e l’isolamento a cui costretta. Anche psicologico, perché i parenti che si trovano in Ucraina, da quando c’è la guerra, non le rispondono più al telefono.
Da quando Putin ha riconosciuto il Donbass, lei si trova in territorio nemico. “Ma io che c’entro?” ci dice disperata.
di Ilaria Cuzzolin
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