L’intervento di Volodymyr Zelensky in videocollegamento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stato in assoluto il più duro fra i tanti che il presidente ucraino ha pronunciato davanti a Parlamenti nazionali e sovranazionali.
L’intervento in assoluto più duro, fra i tanti che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pronunciato davanti a Parlamenti nazionali e sovranazionali. Le parole riservate in videocollegamento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono state sferzanti. «L’Onu non sta garantendo la sicurezza, difenda tale diritto o può anche chiudere», l’esordio del presidente ucraino, tanto per mettere in chiaro il tono del suo intervento e il vero obiettivo: il meccanismo di funzionamento del Consiglio di sicurezza.
Determinato dalla conclusione della Seconda guerra mondiale, garantisce un potere di veto che oggi la Russia non manca di esercitare per bloccare qualsiasi risoluzione o iniziativa contraria ai suoi interessi. Non esattamente una critica inedita nei confronti dell’Onu, la cui capacità di intervento in crisi che coinvolgano le superpotenze o comunque i membri permanenti del Consiglio (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia e Cina) è sempre stata nulla.
Politicamente più rilevante la successiva richiesta arrivata da Zelensky: «La Russia porta avanti azioni terroristiche e sta commettendo i peggiori crimini di guerra. Bisogna processare i generali russi, serve un tribunale modello Norimberga». È sostanzialmente la richiesta in bella copia già avanzata dal presidente degli Stati Uniti e che ha provocato la tempesta diplomatica di dieci giorni fa. Rinforzata dalla trasmissione di un video presentato dallo stesso Zelensky che testimonierebbe alcuni degli eccidi commessi dalle truppe russe in Ucraina.
Di Giulio Carta
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/84/gerusalemme-libri-84ca01ed.png)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/84/gerusalemme-libri-84ca01ed.png)
Il libraio di Gerusalemme
12 Febbraio 2025
Mahmoud Muna, conosciuto come “il libraio di Gerusalemme”, arrestato dalla polizia israeliana pe…
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/d3/Netanyahu-guerra-d3cb0d78.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/d3/Netanyahu-guerra-d3cb0d78.jpeg)
Netanyahu: “Guerra se Hamas non libera gli ostaggi entro sabato”
11 Febbraio 2025
Se Hamas non libera gli ostaggi sabato sarà guerra. Lo ha dichiarato Benjamin Netanyahu, dicendo…
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/7d/Prigionieri-ucraini-7db104ae.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/7d/Prigionieri-ucraini-7db104ae.jpeg)
Russia, prigionieri ucraini torturati nelle carceri: “Massacrateli, non abbiate pietà, nessuno vi punirà”
11 Febbraio 2025
Secondo le ricostruzioni riportate dal Wall Street Journal, nelle carceri russe – dallo scoppio …
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/6f/Trump-e-Putin-6ffceca1.jpeg)
![](/wp-content/themes/yootheme/cache/6f/Trump-e-Putin-6ffceca1.jpeg)
Pace & Fede
11 Febbraio 2025
Possono Putin e Trump accordarsi per trovare la pace in Ucraina? Porre fine ad un conflitto è gi…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.