Affrancarsi dal gas russo con gradualità o i prezzi impazziranno
Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodoties, fa il punto sulla crisi energetica in corso. Bene il viaggio ad Algeri di Draghi ma questo non basterà a far fronte alla domanda energetica interna. Non si può pensare di chiudere il gasdotto con la Russia senza prevedere uno scostamento di bilancio. Lavorare insieme per stoccare il gas? Ha senso ma la politica energetica europea degli ultimi 10 anni non fa ben sperare: in particolare la Germania, che in passato ha ostacolato diverse intuizioni del Governo italiano che guardavano al Mediterraneo (come Southstream e Eastmed in primis) e ha dimezzato la produzione interna del gas, che oggi sarebbe stata oro. E poi c’è stato un altro enorme errore strategico di cui paghiamo le conseguenze. Se non ci affrancheremo gradualmente dalla Russia, rischiamo che il costo del gas impazzisca fino a raggiungere anche gli 800 MWh.
Intervista di Ilaria Cuzzolin
Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodoties, fa il punto sulla crisi energetica in corso. Bene il viaggio ad Algeri di Draghi ma questo non basterà a far fronte alla domanda energetica interna. Non si può pensare di chiudere il gasdotto con la Russia senza prevedere uno scostamento di bilancio. Lavorare insieme per stoccare il gas? Ha senso ma la politica energetica europea degli ultimi 10 anni non fa ben sperare: in particolare la Germania, che in passato ha ostacolato diverse intuizioni del Governo italiano che guardavano al Mediterraneo (come Southstream e Eastmed in primis) e ha dimezzato la produzione interna del gas, che oggi sarebbe stata oro. E poi c’è stato un altro enorme errore strategico di cui paghiamo le conseguenze. Se non ci affrancheremo gradualmente dalla Russia, rischiamo che il costo del gas impazzisca fino a raggiungere anche gli 800 MWh.
Intervista di Ilaria Cuzzolin
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!