Campi Flegrei, Della Ragione, sindaco di Bacoli: “Bisogna intervenire subito”
Il lavoro sui costoni di Bagnoli non sono ancora partiti ma per il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, non c’è tempo da perdere

Ci sono circa nove milioni di euro da diversi mesi sul tavolo. Ci sono i costoni da mettere in sicurezza per tutelare i residenti, le decine di migliaia di bagnanti che affollano la costa nel weekend e le imbarcazioni che scelgono il litorale flegreo per le vacanze. I cantieri non sono però ancora partiti. Nulla è stato speso di quei fondi e a Bacoli – una delle località che rientrano nella zona rossa per rischio sismico e bradisismico e il cui golfo è stato l’epicentro della più violenta scossa degli ultimi quarant’anni registrata nei giorni scorsi – la paura è oltre il livello di guardia, dopo la caduta di un pezzo di costone sull’isolotto di Punta Pennata. È il terzo episodio in meno di un anno.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha ricordato che, trattandosi di un isolotto privato, Punta Pennata non rientra nel piano di messa in sicurezza approntato dal governo. «Il ministro mi ha chiamato assicurandomi che si accelererà sui costoni. Oltre all’episodio di Punta Pennata, ce ne sono stati anche su altri costoni come Marina Grande. Sono due anni che sollecitiamo il governo a fare in modo che possano partire i lavori» racconta con preoccupazione a “La Ragione” il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione. L’invito del primo cittadino è a spendere i fondi stanziati per le opere (finanziate dal Ministero della Protezione civile) con gli interventi che riguarderanno le aree di Cento Camerelle, Poggio e Marina Grande.
«Non tutti sono a conoscenza della situazione, ci sono abitazioni costruite all’inizio del Novecento che insistono su quei costoni, così come le strade ordinarie e anche le vie di fuga in caso di scossa nell’area. Ma anche le intere zone di intervento bradisismico previste dal decreto legge Campi Flegrei – ossia Baia, Bacoli centro e Miseno – insistono sui costoni. Bisogna in sostanza intervenire subito e trovare anche altri fondi, perché quei 9 milioni di euro stanziati serviranno solo per mettere in sicurezza una piccola parte della costa che interessa la mia città. Ne serviranno molti di più. Ma procediamo per gradi, sperando che ci si renda conto del pericolo che si sta correndo ogni giorno».
I lavori sui costoni di Bagnoli rientrano in un più ampio progetto di messa in sicurezza del territorio dei Campi Flegrei, che comprende anche i Comuni di Napoli e Pozzuoli, per un totale di 240 milioni di euro. Oltre al tema dei costoni, c’è il lavoro atteso sulle vie di fuga che ristagna dalla crisi bradisismica degli anni Ottanta, sebbene il 20 giugno scorso sia stato siglato un protocollo d’intesa fondamentale per la sicurezza del territorio di Pozzuoli, con l’intesa su nuove infrastrutture e vie di fuga, garantendo l’efficienza e l’affidabilità della tangenziale di Napoli.
A Bacoli sono previsti anche lavori per l’arretramento della stazione ferroviaria di Torregaveta, con un investimento di 30 milioni di euro. Prima della recente scossa nel Golfo di Bacoli il sindaco aveva sottolineato lo scollamento con il governo, ma poi nelle ultime ore ha osservato che «esiste una sinergia istituzionale che, mai come in questi casi, è necessaria per rispondere alle esigenze del territorio».
di Nicola Sellitti
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