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Guaitamacchi: ”Nel 3000 Beatles come Shakespeare. Maneskin? Bravi, ma l’artista non sia predicatore”

Ezio Guaitamacchi è un decano del giornalismo musicale. Ha pubblicato e diretto riviste specializzate, scritto e condotto programmi radio-tv, ideato centinaia di spettacoli di racconti, suoni e visioni, inventato rassegne e festival, diretto Master e seminari. Gli abbiamo chiesto di raccontarci il lavoro dietro due dei suoi ultimi libri, “Crocodile Rock” e “La Storia Del Rock”, quest’ultimo giunto alla sua seconda edizione. Dal curioso legame tra David Bowie e Firenze, al ruolo della musica rock nel futuro, Guaitamacchi ha commentato le polemiche nate intorno al gesto dei Måneskin sul palco del Coechella Festival, soffermandosi su quale dovrebbe essere il ruolo dell’artista. Intervista a cura di Federico Arduini
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Ezio Guaitamacchi è un decano del giornalismo musicale. Ha pubblicato e diretto riviste specializzate, scritto e condotto programmi radio-tv, ideato centinaia di spettacoli di racconti, suoni e visioni, inventato rassegne e festival, diretto Master e seminari. Gli abbiamo chiesto di raccontarci il lavoro dietro due dei suoi ultimi libri, “Crocodile Rock” e “La Storia Del Rock”, quest’ultimo giunto alla sua seconda edizione. Dal curioso legame tra David Bowie e Firenze, al ruolo della musica rock nel futuro, Guaitamacchi ha commentato le polemiche nate intorno al gesto dei Måneskin sul palco del Coechella Festival, soffermandosi su quale dovrebbe essere il ruolo dell’artista. Intervista a cura di Federico Arduini

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