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Cesare Cremonini Alaska Baby

Cesare Cremonini, “Alaska Baby” è un nuovo inizio

Con il nuovo disco “Alaska Baby”, Cremonini è riuscito ancora una volta a scrivere un capitolo importante della sua carriera – IL VIDEO

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Cesare Cremonini, “Alaska Baby” è un nuovo inizio

Con il nuovo disco “Alaska Baby”, Cremonini è riuscito ancora una volta a scrivere un capitolo importante della sua carriera – IL VIDEO

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Cesare Cremonini, “Alaska Baby” è un nuovo inizio

Con il nuovo disco “Alaska Baby”, Cremonini è riuscito ancora una volta a scrivere un capitolo importante della sua carriera – IL VIDEO

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Con il nuovo disco “Alaska Baby”, Cremonini è riuscito ancora una volta a scrivere un capitolo importante della sua carriera – IL VIDEO

Che Cesare Cremonini sia uno dei cantautori più validi e profondi emersi in Italia nel nuovo millennio non lo scopriamo di certo oggi. Eppure, con l’uscita del suo nuovo disco “Alaska Baby”, l’artista bolognese è riuscito ancora una volta a scrivere un capitolo importante della sua carriera.

L’album si snoda tra 12 tracce e prende vita da due viaggi: uno fisico – che parte da Bologna con direzione Alaska, passando per l’America e ritorno – e uno più interiore, alla ricerca di un nuovo sé, di nuovi orizzonti, dopo il vuoto provato dopo quel «pieno di ego» lasciato dall’ultimo tour e dai successi del 2022. «Ogni album è un punto di arrivo, percorri una lunga strada e poi arrivi alla fine» ha detto Cremonini. «L’Alaska per me era un punto di partenza. Questo è come un primo disco che sta per nascere, qualcosa in cui ho provato a superare i miei confini».

Un viaggio che sarà raccontato anche da un documentario, in uscita nelle prossime settimane in esclusiva su Disney+. Musicalmente “Alaska Baby” è sorretto da due poli opposti: da un lato l’anima acustica del vibrare degli archi, dei fiati, fino alle chitarre alla George Harrison dei ritornelli; dall’altro le contaminazioni elettroniche dal sapore dance anni Ottanta fino a sfumature più sperimentali.

Il risultato è un’opera che emana energia, pur con momenti di malinconia, arricchita da collaborazioni di alto livello come quelle con Elisa («Un incontro di voci e anime, non solo un featuring») e con Luca Carboni.

Di Federico Arduini

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