Marianna: “Benvenuti a casa Morandi”
Marianna Morandi, figlia del celebre cantante Gianni, ci racconta lo spettacolo in scena nei teatri italiani: “Benvenuti a casa Morandi”
Marianna: “Benvenuti a casa Morandi”
Marianna Morandi, figlia del celebre cantante Gianni, ci racconta lo spettacolo in scena nei teatri italiani: “Benvenuti a casa Morandi”
Marianna: “Benvenuti a casa Morandi”
Marianna Morandi, figlia del celebre cantante Gianni, ci racconta lo spettacolo in scena nei teatri italiani: “Benvenuti a casa Morandi”
Un aneddoto: «Avevo 7 anni e dovevo solo dire “Me lo prendi papà?”. Me lo fece ripetere tantissime volte, finché non lo dissi esattamente come andava detto. Riguardare oggi quell’immagine di noi due che cantiamo mi fa tanta tenerezza». Marianna Morandi è figlia di Gianni, un monumento della canzone italiana degli ultimi sessant’anni. L’aneddoto che ci racconta riguarda una canzone (“Sei forte papà”) che incise col padre e diventò in breve un successo. Il suo genitore aveva fama di essere rigido e severo, ma è sempre stato capace anche di grandi e inaspettate tenerezze. Come quella volta che per i 18 anni le ‘regalò’ niente di meno che Claudio Baglioni (di cui era fan sfegatata): «E all’epoca non erano ancora grandi amici come sono poi diventati in seguito, quindi immagino che non sia stato così semplice neanche per lui invitarlo a casa nostra. Quanto a me, ricordo che ero così timida che non appena vidi Claudio corsi a chiudermi in bagno. A malapena riuscii a stringergli la mano, quando mi convinsero a uscire» ricorda sorridendo.
Dopo un periodo in cui si è dedicata ai due figli avuti da Biagio Antonacci, Marianna Morandi oggi è rientrata nel mondo dello spettacolo come attrice. Con un padre del genere, inevitabile chiederle di aprire l’armadio dei ricordi: «Di momenti indimenticabili con papà e mio fratello Marco ne ho tanti, ma i più belli secondo me devono ancora arrivare». Quelli più significativi sono finiti in uno spettacolo teatrale dal titolo “Benvenuti a casa Morandi”, attualmente in tour tra le principali città italiane, grazie al quale sarà possibile immergersi nel vissuto di due fratelli figli di un papà ‘ingombrante’. Sì, perché in scena salgono proprio Marianna e Marco, che si trovano a svuotare l’abitazione della loro tata Marta – scomparsa da poco, dopo 50 anni vissuti in casa Morandi – scoprendo e ritrovando oggetti, giocattoli e quaderni della loro infanzia. Una commedia divertente e romantica, assolutamente fedele alla realtà, che parla in maniera ironica della loro vita accanto a un padre divenuto famoso da giovanissimo: «È tutto vero, anche gli oggetti in scena sono veri, come le nostre magliette, le nostre lettere e i nostri diari» spiega Marianna. «Marta ci ha fatto da seconda mamma e ha aiutato i nostri genitori a gestire due figli da separati. Non si è mai sposata né ha mai avuto figli. Noi per lei siamo stati la famiglia che aveva lasciato in Argentina quando è venuta in Italia».
Lo spettacolo è quasi una seduta psicanalitica per i due fratelli e anche un esperimento: «È stata una vera terapia. Abbiamo sottolineato la severità, la rigidità, la disciplina e il rigore dei nostri genitori. Insegnamenti che oggi riteniamo essere stati la nostra grande forza». Come quando papà Gianni diceva loro che per lavorare nel mondo dello spettacolo avrebbero dovuto studiare tanto: «Evidentemente i miei genitori sapevano già che, con un cognome così importante, noi figli avremmo portato un carico doppio» puntualizza Marianna, che ha studiato per diventare attrice (Marco ha seguito poi le orme del papà con la musica).
Quando le chiediamo se abbia mai sentito il peso del pregiudizio, risponde così: «Penso che ci sia soltanto negli occhi di guarda. Bisognerebbe andare oltre, non è necessario sempre dover fare un paragone. La figura del mio papà è talmente enorme che, se avessi pensato di fare dei paragoni, non avrei mai scelto di fare questo lavoro. Mio fratello e io abbiamo superato questa cosa: oggi ognuno di noi ha trovato la propria strada». “Strada facendo” canta Claudio Baglioni, che oggi è diventato uno dei migliori amici di papà Morandi (con cui ha duettato più volte proprio intonando questo brano). E il merito forse è anche un po’ di Marianna.
Di Claudia Burgio
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