“Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Lavrov ha parlato ai russi non a noi
Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal, ci racconta della sua città, “sofferente per i morti ma che non si ferma”. L’intervista a Lavrov – dice Poletti – non è stata un caso come non sono casuali le parole che ha usato. Il popolo russo aveva bisogno di sentire che Hitler ha origini ebree per dare un senso a questa guerra. In Russia c’è un antico detto: “Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Nel Paese l’antisemitismo, “questo male”, è ancora molto presente ma per saperlo bisogna conoscere la storia. In Italia manca il realismo della guerra.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin
“Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Lavrov ha parlato ai russi non a noi
Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal, ci racconta della sua città, “sofferente per i morti ma che non si ferma”. L’intervista a Lavrov – dice Poletti – non è stata un caso come non sono casuali le parole che ha usato. Il popolo russo aveva bisogno di sentire che Hitler ha origini ebree per dare un senso a questa guerra. In Russia c’è un antico detto: “Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Nel Paese l’antisemitismo, “questo male”, è ancora molto presente ma per saperlo bisogna conoscere la storia. In Italia manca il realismo della guerra.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin
“Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Lavrov ha parlato ai russi non a noi
Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal, ci racconta della sua città, “sofferente per i morti ma che non si ferma”. L’intervista a Lavrov – dice Poletti – non è stata un caso come non sono casuali le parole che ha usato. Il popolo russo aveva bisogno di sentire che Hitler ha origini ebree per dare un senso a questa guerra. In Russia c’è un antico detto: “Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Nel Paese l’antisemitismo, “questo male”, è ancora molto presente ma per saperlo bisogna conoscere la storia. In Italia manca il realismo della guerra.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin
AUTORE: Ilaria Cuzzolin
Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal, ci racconta della sua città, “sofferente per i morti ma che non si ferma”. L’intervista a Lavrov – dice Poletti – non è stata un caso come non sono casuali le parole che ha usato. Il popolo russo aveva bisogno di sentire che Hitler ha origini ebree per dare un senso a questa guerra. In Russia c’è un antico detto: “Picchia l’ebreo, salva la Russia”. Nel Paese l’antisemitismo, “questo male”, è ancora molto presente ma per saperlo bisogna conoscere la storia. In Italia manca il realismo della guerra.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Concia, coordinatrice di Didacta Italia: “La scuola italiana sta attraversando una rivoluzione”
19 Dicembre 2025
Intervista ad Anna Paola Concia, coordinatrice Didacta Italia: “La scuola italiana sta attraversan…
Chiara Mancini, Vice Direttore Generale ABI: “Le imprese bancarie hanno attivato diverse iniziative per contrastare la violenza economica”
18 Dicembre 2025
C’è una particolare forma – estremamente subdola – che riguarda il tema della violenza di genere…
Alisa Kovalenko: “Putin vuole l’amnistia per i russi violentatori”
17 Dicembre 2025
Alisa Kovalenko, giornalista e documentarista, oggi arruolata nell’Esercito volontario ucraino, ra…
Gianni Bismark racconta “Ancora vivi”: “Il progetto più mio che abbia mai fatto”
16 Dicembre 2025
Gianni Bismarck torna a far sentire la sua voce con “Ancora Vivi”, il nuovo album disponibile su t…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.