Måneskin, inutili conti in tasca alla band
Secondo numerose voci i Måneskin starebbero per tornare, pare per problemi economici. E via di inutili discorsi

Tra le notizie che hanno tenuto banco negli ultimi giorni, in mancanza di ciccia musicale di valore, c’è stata quella di un imminente, tante volte vociferato ritorno: quello dei Måneskin. La band romana lanciata prima da X-Factor, piazzata su un razzo dalla vittoria di Sanremo e poi definitivamente esplosa post vittoria dell’Eurovision Song Contest, si era fermata ormai un anno fa per motivi mai veramente chiariti, all’apice di un successo internazionale che per un artista italiano non si vedeva da decenni. Che piacciano o meno, questo è. Mesi di silenzio, riempiti dall’inizio di carriera solista del frontman Damiano David e dall’avventura da dj della bassista Victoria, che starebbero per aver fine a causa di problemi economici.
Appena emersa la notizia, ecco tutti a fare i conti in tasca ai quattro, a scrivere di quanto meglio avrebbero saputo gestire la questione, a confrontare leggi di marketing e affini. Ma una volta assunto che forse fermarsi non sia stata una grande mossa, era davvero necessario sprecare tanto inchiostro anche in paragoni d’incassi fra membri? Per noi no. Le vere domande da farsi, ora che il ritorno è dato quasi per certo a fine anno o inizio 2026, sono piuttosto altre: riusciranno a rientrare in corsa, riconfermandosi nella posizione conquistata a suon di live in giro per il mondo e sagge mosse di marketing? Quel che è certo è che il mondo della musica oggi viaggia alla velocità della luce: assentarsi, anche per poco tempo, può risultare fatale.
di Federico Arduini
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