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Mario Kart? No, meglio! Silvio Binca lancia il primo racing game inclusivo 

Silvio Binca lancia il primo racing game inclusivo. Sua l’idea di creare il primo videogioco con protagonisti in carrozzina

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Silvio, è un 25enne italiano che grazie alle sue abilità corre oltre le barriere: sua infatti l’idea di creare il primo videogioco con protagonisti in carrozzina. Dall’età di 13 anni si muove in sedia a rotelle con respiratore e PEG in quanto convive con una malattia genetica molto rara, la desminopatia, che interessa appena 60 persone al mondo.

Eppure, i suoi sogni lo hanno portato lontano e ad un progetto che sta lasciando il segno. Fondatore di ThehandYcapped, un’associazione che si occupa di varie attività di carattere sociale, Silvio ha deciso di raccontare la disabilità in maniera diversa facendosi affiancare da ironia, creatività e un pizzico di follia. Non per suscitare pietà, ma per offrire spazio e soprattutto un nuovo punto di vista.

Un’animo poliedrico che ha scelto di non privarsi di vivere con entusiasmo la propria avventura. Al suo fianco una presenza importante: “Poi c’è lei. La mia ragazza. È arrivata come un uragano e da quel momento non mi lascia un attimo di tregua (né lo spazio nel letto ). Ma in mezzo al caos, alle sue coperte rosa e ai suoi sogni, c’è anche tanto amore. E alla fine, anche questo fa parte della mia storia”. Una storia che ci ha incuriosito e proprio per questo lo abbiamo incontrato.

Dove trovi ‘energia per fare le tante cose in cui sei impegnato?

Semplice: mi annoio facilmente. E poi, quando fai qualcosa che ti appassiona davvero, non serve energia… ti viene naturale.​ Quando sai di avere poco tempo e tante cose da dire, non puoi fare a meno di provarci. Magari il fisico non sempre regge, ma la testa e il cuore vanno avanti da soli. Le energie non sempre ci sono, ma la motivazione sì.

Associazione, libro, videogioco: come nascono e quale scopo hanno?

Tutto nasce dalla voglia di cambiare il modo in cui si parla di disabilità, soprattutto con le nuove generazioni. L’associazione ThehandYcapped è il punto di partenza: è il contenitore dove trasformo la mia esperienza in progetti creativi e inclusivi. Il primo è stato un libro da colorare per bambini (link qui), pensato per parlare di disabilità in modo leggero e positivo, partendo dai colori e dall’immaginazione. Poi è arrivata l’idea del videogioco: un arcade con protagonisti in sedia a rotelle, ambientazioni accessibili e messaggi nascosti contro il pregiudizio. ​E nel mezzo tanti eventi, video, contenuti e collaborazioni per portare questi temi ovunque si possa. L’obiettivo è sempre lo stesso: far riflettere senza pesantezza, creare rappresentazione dove manca, e raccogliere fondi per la ricerca.​ È tutto collegato: inclusione, creatività e impatto sociale.

La scelta/e di cui sei più orgoglioso?​

Di non essermi mai fermato. Anche nei momenti peggiori, ho sempre cercato un modo per costruire qualcosa. E oggi ne vedo i frutti.

Cosa diresti al te adulto del futuro?​

Spero che tu non abbia perso la voglia di sognare. E se anche non è andato tutto come speravi… bravo lo stesso. Hai fatto il massimo con quello che avevi. Silvio Binca, vive vicino a Lucca, ha già affrontato sfide complesse e proprio per questo ha deciso di ideare il primo videogioco inclusivo con protagonisti in sedia a rotelle. Ispirato a Mario Kart e Subway Surfers, questo game vuole essere un canale attraverso il quale abbattere il preconcetto secondo cui la disabilità è un limite.

Per questo è stata organizzata una raccolta fondi (link qui) per finanziare il progetto dal punto di vista tecnico e per remunerare le persone che vi lavorano.

Di Catia Demonte

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