Nomisma Energia: “Perché chiudere il gas non conviene a nessuno”
Nella sua analisi, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, si dice preoccupato per via della crisi energetica in atto ma al tempo stesso ribadisce come l’ipotesi di bloccare le forniture da parte della Russia sia una possibilità remota: “Chiudere un giacimento di gas da un giorno all’altro non è un’operazione facile. Dovrebbero bruciare il gas. E non conviene a nessuno, tanto meno alla Russia. Il pagamento in rubli? Una messa in scena. La Cina? Troppo lontana per essere il cliente che sostituirà l’Europa. Se qualcuno sta speculando sui prezzi del petrolio, la colpa è degli investimenti che non sono stati fatti in passato. Questa crisi sarà un’occasione per accelerare sulle fonti rinnovabili”.
Il punto sul nucleare e l’idrogeno.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin.
Nella sua analisi, Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, si dice preoccupato per via della crisi energetica in atto ma al tempo stesso ribadisce come l’ipotesi di bloccare le forniture da parte della Russia sia una possibilità remota: “Chiudere un giacimento di gas da un giorno all’altro non è un’operazione facile. Dovrebbero bruciare il gas. E non conviene a nessuno, tanto meno alla Russia. Il pagamento in rubli? Una messa in scena. La Cina? Troppo lontana per essere il cliente che sostituirà l’Europa. Se qualcuno sta speculando sui prezzi del petrolio, la colpa è degli investimenti che non sono stati fatti in passato. Questa crisi sarà un’occasione per accelerare sulle fonti rinnovabili”.
Il punto sul nucleare e l’idrogeno.
Intervista a cura di Ilaria Cuzzolin.
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