Camillo Bosco intervista il giornalista Cristiano Tinazzi, che ha segnalato l’effetto boomerang dell’ultimo lavoro di Amnesty International sull’Ucraina.
Un report “corretto virtualmente” ma troppo rigido, al punto da riuscire ad essere strumentalizzato da diverse ambasciate che hanno “giustificato” i bombardamenti nelle zone residenziali del Paese, perché rifugio per i soldati ucraini, occupati a difendere con la propria vita l’Ucraina.