Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Panetta “Guerre provocano frammentazione nell’economia mondiale”

23 Aprile 2024

ROMA (ITALPRESS) – “Le dispute geopolitiche e ancor di più il dramma della guerra hanno implicazioni che oltrepassano i confini dei paesi coinvolti, generano rischi economici e ostacolano gli scambi internazionali di beni e servizi e movimenti decapitati, fino a provocare una frammentazione dell’economia mondiale tra blocchi contrapposti di Paesi”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nella lectio magistralis in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Giuridiche Banca e Finanza da parte dell’Università Roma Tre. “L’economia europea è particolarmente esposta alle conseguenze di una frammentazione del commercio mondiale per effetto sia della sua stretta integrazione produttiva e finanziaria con il resto del mondo, sia del suo modello di sviluppo dipendente dall’importazione di risorse naturali e fondato sulla domanda estera”.
Secondo Panetta “occorre riconsiderare il modello di crescita europeo. Negli ultimi due decenni, l’economia della UE ha fatto eccessivo affidamento sulla domanda estera e ha penalizzato la domanda interna, al contrario degli Stati Uniti. Le controversie commerciali e gli shock globali rendono però questa strategia di crescita meno sostenibile e più rischiosa”. “In prospettiva, la UE dovrà rafforzare la domanda interna e valorizzare il mercato unico”, ha proseguito.
“Investimenti coordinati e finanziati a livello europeo sono necessari per conseguire economie di scala e generare benefici per tutti i paesi. Eviterebbero duplicazioni di spesa e distorsioni del mercato unico, che sarebbero invece inevitabili se i progetti fossero realizzati a livello nazionale. Ed eviterebbero che la spesa possa ridursi nelle fasi di congiuntura sfavorevole, risultando prociclica” e “rappresenterebbero un potente volano per attrarre risorse private”, ha sottolineato il governatore di Bankitalia.
Inoltre “il ricorso al bilancio della UE per finanziare investimenti in beni pubblici comuni determinerebbe forti vantaggi per la stessa governance europea”. Con programmi di spesa su scala comunitaria, “la politica di bilancio europea non sarebbe più la semplice somma delle politiche nazionali, ma potrebbe essere definita in funzione delle esigenze dell’economia dell’area. Ciò garantirebbe coerenza tra l’orientamento della politica fiscale e quello della politica monetaria e consentirebbe di compiere un passo decisivo verso il completamento dell’Unione economica e monetaria”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Dazi, La Russa “Sono convinto che si possa arrivare a un’intesa”

23 Aprile 2025
ROMA (ITALPRESS) – “La cosa peggiore sarebbe stata subito una ritorsione, credo che in questo la…

Papa, Piantedosi “Piano funerali in evoluzione, evento straordinario”

22 Aprile 2025
ROMA (ITALPRESS) – “Il piano è partito adesso. Abbiamo fatto una ricognizione delle risorse: è u…

Fisco, dal Cdm via libera a decreto sull’acconto Irpef 2025

22 Aprile 2025
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del mi…

Mattarella si è recato a Santa Marta per rendere omaggio al Papa

22 Aprile 2025
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato questa mattina a S…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI