Mafia, Melillo “Droga motore principale per finanziare crimine”
PALERMO (ITALPRESS) – Emerge un dato di estrema debolezza del circuito penitenziario di alta sicurezza, l’indagine rileva quello che hanno rilevato anche altre indagini. I mafiosi detenuti riescono a comunicare, è un tema delicato e bisogna aprire una riflessione profonda. Il circuito della sicurezza è assoggettato al dominio delle organizzazioni criminali in cui i detenuti godono di intatta capacità di comunicazioni”. Lo dichiara il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo in conferenza stampa a seguito della maxi-operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha portato a 183 provvedimenti restrittivi nei confronti di boss e uomini d’onore di diversi mandamenti del capoluogo siciliano e della provincia. “La droga è il principale motore di alimentazione finanziaria del crimine organizzato” conclude.
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