Scuola, D’Aprile (Uil) “Ritentano di escluderci dai tavoli sindacali”
L’8 aprile si terrà la discussione del ricorso in appello, con la richiesta di sospendere l’efficacia della sentenza che ha riammesso la Federazione UIL Scuola Rua ai tavoli sindacali di informativa e confronto.
“Il tribunale di Roma, sancendo un diritto costituzionale – ricorda D’Aprile – ha disapplicato gli articoli 5 e 6 del contratto istruzione e ricerca nella parte in cui l’informazione e il confronto sono riservate ai soli soggetti sindacali firmatari del contratto. La fretta di impugnare la sentenza con la richiesta di inibitoria – cioè di sospensione urgente del dispositivo che ci ha riammesso ai tavoli – da cosa è giustificata? – si chiede il segretario generale – quale sarebbe l’atteggiamento antigiuridico tale da giustificare una richiesta di sospensiva? Noi ci siamo fatti un’idea. Inibire, appunto, attraverso un’opposizione antidemocratica e anticostituzionale, la possibilità ad una organizzazione sindacale rappresentativa di migliaia di lavoratori, di poter liberamente esprimere le proprie coerenti posizioni sindacali. Dover firmare un contratto per essere informati – altrimenti si è esclusi dall’esercizio di un diritto costituzionale – per noi si chiama ricatto politico sindacale – denuncia D’Aprile – e noi ai ricatti non ci stiamo. Indipendentemente dall’esito, continueremo nella strada tracciata a tutela delle persone che tutti i giorni fanno il loro lavoro con dedizione e professionalità. Abbiamo fiducia nella Magistratura”.
sat/gtr
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