È stata una delle donne che hanno trasformato il concetto stesso di modella, che hanno accompagnato l’epoca d’oro delle top model, star non solo in passerella ma anche fuori.
Diceva trent’anni fa: «Per meno di diecimila dollari non mi alzo neanche dal letto». Adesso Linda Evangelista confessa di provare «un odio profondo» per sé stessa. Vive da reclusa, cerca di sfuggire a quegli stessi fotografi che l’hanno resa celebre in tutto il mondo, e il motivo è stata lei stessa a raccontarlo sui social: è rimasta sfigurata dopo un intervento di chirurgia estetica che avrebbe dovuto ridurre il tessuto adiposo e che invece, forse per una reazione allergica, ha sortito l’effetto opposto.
E lei, che su quella bellezza inarrivabile aveva costruito una carriera, ora dice di essere finita nel baratro della depressione e di aver quasi smesso di uscire di casa. La sua storia si avvicina a quella di tante donne che per aver voluto diventare più ‘belle’ o combattere l’inevitabile cambiamento fisico che comporta il passare degli anni si sono poi ritrovate devastate, nel fisico e nello spirito.
Eppure Linda poteva essere bellissima anche con i segni del tempo. E come lei ogni donna. Ma anche ogni uomo, perché l’ossessione per la giovinezza riguarda tutti. A chi la accusava di essere invecchiata ‘male’, Julia Roberts ha risposto di non essere particolarmente interessata alla bellezza fisica e che quello che conta è che sia felice della sua vita. E questa, a qualsiasi età, dovrebbe essere in effetti la cosa più importante.
di Annalisa Grandi


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