Abbassare i prezzi dei biglietti per non far morire il teatro
| Cultura
Al teatro Arcimboldi di Milano tante le poltrone rimaste vuote per la serata dei 100 anni della Callas. La gente ha ancora voglia di andare a tetro ma non ad ogni costo

Abbassare i prezzi dei biglietti per non far morire il teatro
Al teatro Arcimboldi di Milano tante le poltrone rimaste vuote per la serata dei 100 anni della Callas. La gente ha ancora voglia di andare a tetro ma non ad ogni costo
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Abbassare i prezzi dei biglietti per non far morire il teatro
Al teatro Arcimboldi di Milano tante le poltrone rimaste vuote per la serata dei 100 anni della Callas. La gente ha ancora voglia di andare a tetro ma non ad ogni costo
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Non è un mistero che i teatri stiano attraversando un momento di grave difficoltà. Assistiamo inermi alla loro chiusura, consapevoli di perdere qualcosa di prezioso. Lo scorso anno, dopo 84 anni, ha chiuso nel silenzio più assoluto il teatro Nuovo di piazza San Babila a Milano. Quando a soffrire sono luoghi sacri come questi, che pure sembravano essere intoccabili, lo scenario è davvero avvilente.
Non è da meno il Teatro Arcimboldi di Milano, uno dei palcoscenici più moderni e attrezzati del panorama italiano.
L’altra sera, in occasione dello spettacolo di gala per i 100 anni della nascita di Maria Callas, il teatro si presentava con tante, troppe, sedie vuote tanto da far ricorrere ai ripari l’organizzazione. Per riempire il parterre sotto (il più caro), gli ospiti della platea (al primo piano) sono stati sposati al piano terra; quelli che invece avrebbero dovuto sedere in galleria (al secondo piano, rimasto addirittura chiuso) sono stati fatti accomodare in platea. ”Un upgrade” hanno specificato le maschere a chi chiedeva delucidazioni mentre il pubblico veniva fatto sedere alla spicciolata, in ordine di arrivo, senza più tenere conto dei posti e del fatto che uno avesse acquistato una poltrona con visibilità limitata oppure no.
Per completezza d’informazione, l’opzione che offre la visuale “impallata” dal parapetto ha un costo di partenza di 40 euro (a cui vanno aggiunti quasi 10 euro di diritti di prevendita).
L’Arcimboldi è oggettivamente un teatro enorme e che per questo ospita grandi produzioni che normalmente sono garanzia di sold out. Da qui a breve, per esempio, si esibiranno Roberto Bolle e Gilberto Gil e siamo sicuri nell’affermare che uno spettacolo dedicato alla divina Callas non sia da meno, anche per levatura dei cantanti che vi hanno preso parte (la voce narrante era quella di Laura Morante).
Insomma tutti quei posti liberi devono necessariamente far riflettere.
Cosa si può fare per salvare i teatri da morte certa? Tante cose.
Una di queste sicuramente è tenere più basso il costo dei biglietti. Perché spesso non è una questione di voglia di andare a teatro ma solo di prezzo. L’Arcimboldi può contenere fino a 2346 persone. Sono tante, è vero. Ma siamo sicuri che, in tutta Milano, in tanti avrebbero assistito volentieri allo spettacolo andato in scena l’altra sera se quelle poltrone – rimaste vuote – non fossero state vendute a 130 euro l’una.
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