Assegnate le borse di studio de La Ragione. Il bello del merito
È andato a compimento il percorso di selezione delle borse di studio di merito che “La Ragione” ha finanziato all’Università Iulm di Milano, con il socio finanziatore Stichting Social Sport
Assegnate le borse di studio de La Ragione. Il bello del merito
È andato a compimento il percorso di selezione delle borse di studio di merito che “La Ragione” ha finanziato all’Università Iulm di Milano, con il socio finanziatore Stichting Social Sport
Assegnate le borse di studio de La Ragione. Il bello del merito
È andato a compimento il percorso di selezione delle borse di studio di merito che “La Ragione” ha finanziato all’Università Iulm di Milano, con il socio finanziatore Stichting Social Sport
È andato a compimento il percorso di selezione delle borse di studio di merito che “La Ragione” ha finanziato all’Università Iulm di Milano, con il socio finanziatore Stichting Social Sport
In Arte, valorizzazione e mercato è stata premiata Martina Patriarca; per Intelligenza artificiale, impresa e società Simone Chiarelli; per Marketing, consumi e comunicazione Giulia Casari; per Televisione, cinema e new media Veronica Serafini e per Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza Romina Ventura.
Come accennato, la selezione si è svolta su base esclusivamente meritocratica. La prima fase è stata affidata ai voti conseguiti dagli studenti in corso, mentre la seconda ha visto entrare in gioco un articolo che ciascuno dei candidati selezionati è stato chiamato a scrivere su un argomento scelto dalla commissione di valutazione, composta da membri dell’Università Iulm e del quotidiano “La Ragione”. Si è così arrivati a individuare i cinque borsisti per l’anno accademico 2022-2023, a ciascuno dei quali sono stati assegnati 8mila euro, corrispondenti all’ammontare annuale delle rette universitarie per le lauree magistrali. Borse di studio andate a studenti selezionati e premiati in base al loro impegno, alla loro passione per le diverse materie, ma anche per la capacità dimostrata di portare tutto questo in forma di articolo, trasferendo al lettore l’amore per la materia studiata e il convincimento di poterne fare una chiave per il futuro. Gli scritti dei finalisti saranno tutti pubblicati sul sito e sull’app del nostro quotidiano mentre quelli dei cinque borsisti anche nella nostra edizione cartacea.
È stata una giornata bella, ricca di ciò che sempre farà la differenza fra chi nella vita si accontenta di svolgere il compitino e chi accetta la sfida a migliorarsi. Per noi si tratta dell’impegno preso con l’università, gli studenti e le loro famiglie di accompagnare per un tratto di strada un gruppo fra i più meritevoli. Compito esaltante, per chi crede nella qualità dei nostri ragazzi e delle migliori università del Paese. «Il mio pensiero va ai finalisti che si sono visti superati nell’ultimo miglio dai vincitori delle borse» ha dichiarato durante la cerimonia il direttore del master in giornalismo Daniele Manca. «Siete voi che dovete interiorizzare il valore di questo successo solo sfiorato, impegnandovi in modo da essere fra i cinque assegnatari la prossima volta».
Lasciando l’università dopo aver respirato la tensione, l’emozione e la gioia dei ragazzi, abbiamo avvertito un doloroso senso di distacco fra questo momento di vita reale – con tutto il suo carico di sogni, delusioni e soddisfazioni – e i dibattiti pubblici sempre uguali a sé stessi e ogni giorno che passa un po’ più superati.
Di Fulvio Giuliani
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