Casa Italia pronta ad accogliere i Giochi Olimpici di Parigi2024, parla Beatrice Bertini
Casa Italia è un rifugio nonché eccellenza italiana nel mondo dei Giochi Olimpici. Ne parliamo con Beatrice Bertini, curatrice del progetto Parigi 2024 e non solo
Casa Italia pronta ad accogliere i Giochi Olimpici di Parigi2024, parla Beatrice Bertini
Casa Italia è un rifugio nonché eccellenza italiana nel mondo dei Giochi Olimpici. Ne parliamo con Beatrice Bertini, curatrice del progetto Parigi 2024 e non solo
Casa Italia pronta ad accogliere i Giochi Olimpici di Parigi2024, parla Beatrice Bertini
Casa Italia è un rifugio nonché eccellenza italiana nel mondo dei Giochi Olimpici. Ne parliamo con Beatrice Bertini, curatrice del progetto Parigi 2024 e non solo
Casa Italia è un rifugio nonché eccellenza italiana nel mondo dei Giochi Olimpici. Ne parliamo con Beatrice Bertini, curatrice del progetto Parigi 2024 e non solo
Casa Italia è un rifugio, l’accoglienza della propria patria dopo le fatiche sportive, l’esposizione dell’eccellenza – nel design come nell’arte – dell’Italia nel mondo. Ed è tutto pronto per accogliere i nostri atleti ai vicinissimi Giochi Olimpici di Parigi 2024, in programma dal prossimo venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto.
Il progetto, così come la conosciamo oggi, ha acquisito sempre più valore nel tempo: nata come esigenza delle delegazioni italiane di istituire una sorta di rifugio all’interno del Paese straniero che ospitava i Giochi Olimpici, oggi possiamo definirla una vera macchina celebrativa e, al contempo, la casa-accoglienza di tutti gli sportivi durante le Olimpiadi.
Ne parliamo con Beatrice Bertini, responsabile del progetto Casa Italia da Rio 2016, l’anno che ne ha segnato la svolta. “Ho visto le Olimpiadi a Rio nel 2016, poi nel 2018 le invernali a Pyongyang, in Corea, e infine la complicatissima Tokyo 2020. Sedi lontanissime per gli atleti, che si ritrovano a vincere medaglie dopo anni di fatiche senza parenti e amici. Casa Italia è il luogo in cui festeggiare sentendosi a casa anche a chilometri di distanza. Un momento irrinunciabile per noi italiani tanto da essere stati i primi ad istituirle”.
Progetti ambiziosi, come quello di Parigi 2024 che vedrà l’allestimento del complesso monumentale a Le Pré Catelan, una costruzione in stile Napoleone III immersa nel parco più vasto della città, il Bois de Boulogne, a pochi passi dagli Champs Élysées. Proprio in questo edificio, inaugurato nel 1856, la sera del 23 giugno 1894 si svolse la cena per celebrare la nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna voluta dal barone Pierre de Coubertin.
Il concept alla base di quest’anno sarà Ensemble, un tributo al ‘libertè, egalitè, fraternitè’ parigino ma anche la celebrazione dell’unione del mondo in senso assoluto. Un edificio articolato in varie sale inondate di luce che trasporterà i visitatori in un percorso emozionale in cui natura, arte, architettura e design saranno in strettissimo dialogo tra loro.
“C’è all’interno un’opera di Julie Polidoro che è per noi emblematica: il suo nome è ‘Tutti i Paesi grandi uguali’ ed è un enorme tela in cui tutti i Paesi effettivamente sono riportati della stessa grandezza” spiega Bertini. “Non è un errore geografico ma rappresenta in pieno l’emotività condivisa di tutti gli atleti e di ogni Paese nel prepararsi ai Giochi”.
Casa Italia aprirà ufficialmente agli atleti, federazioni e ospiti il 26 luglio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ad oggi esiste competizione tra le varie case accoglienza ma noi siamo stati pionieri: se ci fosse una medaglia d’oro da vincere, sarebbe di Casa Italia a mani basse”, spiega Bertini che subito dopo la chiusura dei giochi francesi si metterà al lavoro sul progetto di Casa Italia forse più importante, quello dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. “Sarà un momento importante e di grande visibilità: finalmente, le nostre Olimpiadi e le nostre eccellenze sotto gli occhi di tutti”.
di Raffaela Mercurio
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