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Il Nobel per la chimica va a tre scienziati che promettono di rivoluzionare la materia e il suo rapporto con l’acqua

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Il Nobel più ambito e prestigioso, quello per la chimica, è andato a tre scienziati – un giapponese, un inglese e un australiano – che hanno capito come le strutture metallo-organiche possano ripulire l’ambiente dalla CO2 o raccogliere l’acqua dall’aria nelle zone desertiche. Ecco come i MOF stanno già trasformando il nostro quotidiano

nobel per la chimica

Il Nobel per la chimica va a tre scienziati che promettono di rivoluzionare la materia e il suo rapporto con l’acqua

Il Nobel più ambito e prestigioso, quello per la chimica, è andato a tre scienziati – un giapponese, un inglese e un australiano – che hanno capito come le strutture metallo-organiche possano ripulire l’ambiente dalla CO2 o raccogliere l’acqua dall’aria nelle zone desertiche. Ecco come i MOF stanno già trasformando il nostro quotidiano

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Il Nobel per la chimica va a tre scienziati che promettono di rivoluzionare la materia e il suo rapporto con l’acqua

Il Nobel più ambito e prestigioso, quello per la chimica, è andato a tre scienziati – un giapponese, un inglese e un australiano – che hanno capito come le strutture metallo-organiche possano ripulire l’ambiente dalla CO2 o raccogliere l’acqua dall’aria nelle zone desertiche. Ecco come i MOF stanno già trasformando il nostro quotidiano

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Il Premio Nobel per la Chimica 2025 è stato assegnato a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi per le loro ricerche pionieristiche sulle strutture metallo-organiche (MOF), un campo che ha rivoluzionato la scienza dei materiali.

“I vincitori hanno ideato un nuovo tipo di architettura molecolare: strutture dotate di ampie cavità in grado di far entrare e uscire molecole. Queste sono state impiegate per raccogliere acqua dall’aria del deserto, rimuovere inquinanti, catturare anidride carbonica e immagazzinare idrogeno”, si legge nella motivazione ufficiale.

Susumu Kitagawa è nato il 4 luglio 1951 a Kyoto (Giappone) e lavora all’Università di Kyoto. Richard Robson, nato il 4 giugno 1937 a Glusburn nel Regno Unito, è docente all’Università di Melbourne (Australia). Omar M. Yaghi, nato il 9 febbraio 1965 ad Amman (Giordania), è professore all’Università della California, Berkeley (Stati Uniti).

Un nuovo paradigma nella chimica dei materiali

Secondo Heiner Linke, presidente del Comitato Nobel per la Chimica, “le strutture metallo-organiche possiedono un potenziale straordinario, aprendo la strada a materiali su misura con funzioni del tutto nuove”.

La genesi di questa scoperta risale al 1989, quando Richard Robson esplorò un modo innovativo di combinare le proprietà degli atomi. Miscelando ioni di rame con una molecola a quattro bracci, ottenne un cristallo regolare e spazioso, simile a un diamante costellato di minuscole cavità. Robson comprese subito il valore di quella costruzione molecolare, ma il composto si rivelò instabile e tendeva a collassare.

Negli anni successivi, Susumu Kitagawa e Omar Yaghi perfezionarono e consolidarono quell’intuizione. Tra il 1992 e il 2003, indipendentemente l’uno dall’altro, realizzarono scoperte fondamentali: Kitagawa dimostrò che i gas potevano attraversare i MOF e intuì che le strutture potevano essere rese flessibili, mentre Yaghi riuscì a creare un MOF estremamente stabile, progettandolo in modo razionale per conferirgli proprietà specifiche.

Grazie ai loro lavori, oggi esistono decine di migliaia di MOF diversi, molti dei quali potrebbero fornire soluzioni a sfide globali come la purificazione dell’acqua, la cattura della CO₂ o la produzione sostenibile di idrogeno.

Nobel per la Fisica 2025: svelato il “tunnel quantistico macroscopico”

Il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato invece assegnato a John Clarke (Regno Unito), Michel Devoret (Francia) e John Martinis (Stati Uniti) per la dimostrazione sperimentale del tunnel quantistico macroscopico e della quantizzazione dell’energia in un circuito elettrico.

Attraverso esperimenti ingegnosi, i tre scienziati hanno mostrato che le proprietà paradossali del mondo quantistico possono manifestarsi anche in sistemi di dimensioni visibili e manipolabili. Il loro circuito superconduttore può passare da uno stato all’altro come se attraversasse una barriera solida, e assorbe o rilascia energia in quantità discrete, proprio come previsto dalla teoria quantistica.

Nobel per la Medicina 2025: scoperto il meccanismo che regola la risposta immunitaria

Il 6 ottobre 2025, il Nobel per la Medicina è stato assegnato a Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi per aver individuato il meccanismo con cui il sistema immunitario distingue tra ciò che deve attaccare e ciò che deve proteggere. La loro ricerca ha portato all’identificazione delle cellule T regolatrici, vere e proprie “guardie di sicurezza” che impediscono alle cellule immunitarie di aggredire i tessuti dell’organismo.

“Le loro scoperte sono state decisive per comprendere il funzionamento del sistema immunitario e spiegano perché non tutti sviluppiamo gravi malattie autoimmuni”, ha commentato Olle Kämpe, presidente del Comitato per il Nobel.

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