La fine del dibattito tra arte e vandalismo
La Regione Campania ha stanziato 200mila euro per promuovere la street art, dopo Lazio e Puglia. Forse è la fine del dibattito tra arte e vandalismo?
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La fine del dibattito tra arte e vandalismo
La Regione Campania ha stanziato 200mila euro per promuovere la street art, dopo Lazio e Puglia. Forse è la fine del dibattito tra arte e vandalismo?
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La Regione Campania ha stanziato 200mila euro per promuovere la street art, dopo Lazio e Puglia. Forse è la fine del dibattito tra arte e vandalismo?
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La Regione Campania ha stanziato 200mila euro per promuovere la street art, dopo Lazio e Puglia. Forse è la fine del dibattito tra arte e vandalismo?
Sarebbe stata davvero così affascinante la festa-scudetto del Napoli senza quell’enorme murales di Diego Armando Maradona nei Quartier Spagnoli a farne da sfondo? Di Diego è vero, ce n’è uno solo, ma di murales in Italia tantissimi. E il loro significato va ben oltre l’espressione di “street-art”.
La Regione Campania ha appena approvato una legge per promuovere e premiare nuove espressioni di arte urbana stanziando ben 200mila euro fino al 2025. Nella stessa Regione in cui per altro è stata inaugurata nel 2019 il primo polo universitario dedicato alla street e graffiti art: Inopinatum, con sede presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Ma non è un’eccezione. Un provvedimento simile era stato già messo in atto, nel 2020, dalla Regione Lazio e Puglia e presto seguirà il modello anche la Calabria. Spetterà ai Comuni individuare spazi pubblici mediante un albo aggiornato annualmente, considerando anche come prioritaria la capacità della street-art di riqualificare e dare dignità alle periferie, troppo spesso emarginate.
E qui il punto: il riconoscimento sia del valore artistico ma anche del valore sociale della street-art, che ha saputo far da traino per un turismo altrimenti assente, impegnando la cittadinanza in un lavoro che è individuale e collettivo allo stesso tempo. Le iniziative italiane hanno decretato per sempre la fine dell’ormai desueto dibattito tra arte e vandalismo, tra genialità e teppismo. Una battaglia vinta a colpi di bomboletta spray.
di Raffaela Mercurio
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