La Milanesiana, l’edizione 2025 tra Premi Nobel e Joan Baez
È stata presentata alla stampa la 26esima edizione de “La Milanesiana” con oltre 64 appuntamenti in 19 città italiane

La Milanesiana, l’edizione 2025 tra Premi Nobel e Joan Baez
È stata presentata alla stampa la 26esima edizione de “La Milanesiana” con oltre 64 appuntamenti in 19 città italiane
La Milanesiana, l’edizione 2025 tra Premi Nobel e Joan Baez
È stata presentata alla stampa la 26esima edizione de “La Milanesiana” con oltre 64 appuntamenti in 19 città italiane
Dopo il grande successo dell’edizione celebrativa per i 25 anni, La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, torna a raccontare il presente attraverso la cultura, con una nuova stagione che si snoda tra maggio e luglio 2025. In programma 64 appuntamenti in 19 città italiane, dove si incontrano e si mescolano Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto.

Come ogni anno, La Milanesiana sceglie un tema-guida, una parola che attraversa e ispira l’intero cartellone. Per questa 26ª edizione, il filo rosso sarà “Intelligenza” – un concetto vasto, profondo, vitale. Un invito a pensare, a comprendere, a prendersi cura del mondo e di sé stessi. È stato Massimo Cacciari a suggerire questa parola a Elisabetta Sgarbi, e sarà protagonista di due incontri il 3 e 9 giugno a Milano: “Ventiseiesima edizione della Milanesiana, dedicata all’Intelligenza. Il tema mi è stato suggerito da Massimo Cacciari, durante un incontro in casa editrice, e la parola Intelligenza mi è parsa subito “da Milanesiana”, una parola dal significato amplissimo, dalle infinite collocazioni, costellazioni, sfumature, in cui nuotare dentro. Per un riflesso condizionato siamo oramai portati subito a tradurla in Intelligenza Artificiale. Ma a me piace pensarla come gli antichi (e anche come la pensava Franco Battiato), come “Anima del Mondo”, come quel respiro universale che anima ogni fibra dell’universo. Intelligenza è un dato di fatto: tutti i viventi, piante comprese ne sono dotati. Esiste una intelligenza della Natura, come insegnano un grande scrittore e un grande romanzo, parlo di Richard Powers, Il sussurro del mondo. Ma l’intelligenza è anche un dovere, una virtù da coltivare ed esercitare: lo è dal punto di vista organico, di sollecitazione continua e corretta dei nostri neuroni” ha raccontato la direttrice artistica Elisabetta Sgarbi.
Le parole del sindaco di Milano Beppe Sala su La Milanesiana
Durante la conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: “Ringrazio Elisabetta Sgarbi per la sua caparbietà e per l’impegno con cui porta avanti La Milanesiana, una manifestazione che da anni promuove la cultura a Milano, rendendola un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Se dovessi sintetizzare il merito principale di questo progetto, direi che è la capacità di far dialogare tra loro discipline diverse, in un tempo in cui il dialogo è sempre più raro e necessario.
Viviamo in un’epoca dominata dalla velocità, dall’immediatezza, dalla tentazione continua di provocare e di esprimere giudizi netti, assertivi. Ma ciò che davvero può salvarci, ciò che può portarci fuori da questa fase storica così complessa, è proprio il dialogo: la consapevolezza che ognuno di noi possiede una forma di intelligenza, ma solo un’intelligenza condivisa può generare progresso e comprensione.
La Milanesiana è molto più di un evento: è un modello culturale che rappresenta Milano nel mondo e porta il mondo a Milano. Basta guardare il programma di quest’anno per capirlo. Coordinare 64 appuntamenti in 19 città italiane non è uno scherzo: è la dimostrazione concreta che si può passare dalle parole ai fatti.
In questi nove anni da sindaco, tra successi e difficoltà, il mio impegno costante è stato quello di aprire sempre più Milano all’orizzonte internazionale. Perché, diciamolo chiaramente: oggi la città piace, è apprezzata, ma questo non è un dono o una rendita garantita. È il frutto di un lavoro continuo, di un investimento costante, di una visione condivisa.
Milano è oggi un centro culturale vivace, innovativo, stimolante. Abbiamo un pubblico curioso, attento, pronto ad ascoltare e ad accogliere contenuti di qualità. Questo ci spinge a continuare, a investire. Eventi come il Salone del Mobile e il Fuorisalone lo dimostrano: sono occasioni per attrarre, coinvolgere, allargare il pubblico, avvicinare le persone alla cultura.
La vocazione internazionale resta uno dei nostri principi fondamentali. Il 2025 sarà un anno simbolico: celebreremo l’80° anniversario della Liberazione, e ospiteremo le Olimpiadi invernali. Sarà un’occasione unica per ribadire che per noi la cultura è un motore di pace e sviluppo sociale.
Lo testimoniano anche gli sguardi internazionali: il Financial Times ci ha definito una capitale futura dell’arte, e il New York Times ha inserito Milano tra le 52 mete imperdibili per la sua ricchezza culturale.
Nel mio ultimo anno di mandato, con l’obiettivo di lasciare qualcosa di concreto anche al mio successore, prenderanno forma nuovi luoghi di cultura: il raddoppio del Museo del Novecento, la Biblioteca Europea di Formazione a Porta Vittoria e il Museo Nazionale della Resistenza, che sarà inaugurato entro la fine del mio mandato. Crediamo nella cultura come strumento per costruire futuro. E continueremo a investire perché questo futuro sia aperto, inclusivo e condiviso.
La Rosa de La Milanesiana 2025

Anche la Rosa, simbolo visivo della Milanesiana fin dalla sua prima edizione e creata da Franco Battiato, cambia abito: quest’anno si veste di blu, reinterpretata da Franco Achilli. Una scelta cromatica non casuale, che richiama la calma, la logica, la fiducia – qualità sempre più preziose in un’epoca che spesso disorienta.
I premiati
PAOLO ZELLINI – Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze
Matematico e docente, ha insegnato Analisi Numerica a Roma “Tor Vergata”. Autore di ricerche di rilievo su algebra lineare numerica e storia del pensiero matematico. Collabora con il Corriere della Sera.
Premiazione: 22 maggio, Teatro Apollo, Crotone.
JEFFERY DEAVER – Premio Rosa d’Oro de La Milanesiana
Scrittore bestseller di thriller internazionali, tra cui Il collezionista di ossa. Tradotto in 25 lingue, pubblicato in 150 paesi. Insignito del titolo di Grand Master da Mystery Writers of America.
Premiazione: 27 maggio, Teatro Franco Parenti, Milano.
DONATO CARRISI – Premio SIAE / La Milanesiana
Autore di bestseller e regista. Il suo esordio, Il suggeritore, è stato un caso editoriale internazionale. Ha vinto il David di Donatello per La ragazza nella nebbia.
Premiazione: 27 maggio, Teatro Franco Parenti, Milano.
YASMINA REZA – Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle
Drammaturga e scrittrice francese pluripremiata (Tony Award, Prix Renaudot, Premio mondiale Cino Del Duca). Le sue opere teatrali e letterarie sono tradotte in tutto il mondo.
Premiazione: 29 maggio, Teatro Franco Parenti, Milano.
CRISTIAN MUNGIU – Premio Omaggio al Maestro
Regista romeno vincitore della Palma d’Oro a Cannes (4 mesi, 3 settimane e 2 giorni). Riconosciuto per la profondità delle sue storie e la scrittura originale dei suoi film.
Premiazione: 27 giugno, Anteo Palazzo del Cinema, Milano.
Il programma
Il 22 maggio per la prima volta la rassegna arriverà a Crotone per sottolinearne il ruolo attivo nel panorama culturale contemporaneo, una città che vanta una storia millenaria come importante polo della Magna Grecia e che oggi offre una combinazione unica di patrimonio storico e bellezze naturali. Intervengono i Premi Pulitzer Michael Cunningham e Andrew Sean Greer, l’autore Enrico Rotelli e il matematico Paolo Zellini che riceve il Premio Scuola Pitagorica / La Milanesiana per le Scienze. Chiude la serata l’intervento musicale di Paolo Fresu accompagnato da Pierpaolo Vacca.
Ad anticipare il primo incontro sarà la mostra a cielo aperto dedicata a Marco Lodola nell’Isola di Albarella, visitabile da domenica 20 aprile. Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno della rassegna che quest’anno ospita in totale 8 + 1 mostre in varie città italiane.
Grande attesa per il primo appuntamento a Milano, da sempre centro nevralgico della rassegna che in questa città nacque nel 2000 per poi affermarsi in tutta Italia con il suo format itinerante che fa dialogare le discipline, un’oasi di creatività e di confronto che invita a guardare oltre e a scoprire la ricchezza e la bellezza delle arti. Sarà il 26 maggio al Teatro Franco Parenti con JOAN BAEZ, leggendaria cantautrice e attivista, protagonista della musica folk americana e della cultura del ’68, tutt’ora personalità di respiro internazionale, in dialogo con il due volte Premio Strega Sandro Veronesi.
Clicca qui per prenotarsi agli eventi a ingresso gratuito
Qui l’elenco completo degli eventi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

A caccia dei libri rari

Addio a Mario Vargas Llosa, lo scrittore aveva 89 anni

L’eterno fascino dell’antica Roma
