Banksy, Jorit, Marina Abramovic, United Photographers 4 Ukraine: come la fotografia, la street art e l’arte performativa, si sono unite per supportare attivamente la causa Ucraina.
Banksy, Jorit, Marina Abramovic, United Photographers 4 Ukraine: come la fotografia, la street art e l’arte performativa, si sono unite per supportare attivamente la causa Ucraina.
Banksy, Jorit, Marina Abramovic, United Photographers 4 Ukraine: come la fotografia, la street art e l’arte performativa, si sono unite per supportare attivamente la causa Ucraina.
Banksy, Jorit, Marina Abramovic, United Photographers 4 Ukraine: come la fotografia, la street art e l’arte performativa, si sono unite per supportare attivamente la causa Ucraina.
Ne avevamo già parlato qualche giorno fa in questo articolo: l’arte ha da sempre posseduto una naturale propensione all’impegno sociale e culturale, specialmente in tempi bui come quelli di guerra. Se però un tempo l’artista possedeva un ruolo predominante nel contesto sociale come pochi altri erano in grado di avere, oggi l’arte si è frammentata in diverse forme, alcune volutamente indecifrabili, tanto che continua ancora oggi lo storico dibattito su quali siano i parametri per considerare un’opera arte o non arte.
Allo stato attuale, forse, l’aspetto che definisce meglio l’arte contemporanea è la difficoltà di definirla criticamente. Se prima della fine degli anni ‘60 l’arte era facilmente etichettabile e schedabile in una definita corrente o scuola pittorica, oggi la tendenza è quella di una frammentazione artistica in diverse forme eterogenee. È in questo contesto che si collocano le iniziative di alcuni artisti/progetti che hanno deciso di contribuire e sostenere la causa Ucraina attraverso la loro arte.
Alcuni esperti l’hanno definita ‘artivisimo’: corrente che guarda all’arte come impegno, rifiutando logiche puramente estetiche o disimpegnate, disdegnando l’arte come bellezza estetica e decoro prediligendo un intervento concreto sul presente e l’attualità. Scopriamo alcune iniziative:
United Photographers 4 Ukraine e Support Photojournalism
Ridare dignità alla professione del fotoreporter, ritornata di nuovo indispensabile in tempi di guerra: è questo l’obiettivo di Perimetro, progetto milanese nato da un forte bisogno di riconnessione con la città attraverso un racconto per immagini. I principali volti della fotografia contemporanea italiana e internazionale sono stati invitati a donare una loro immagine, che verrà venduta alla cifra di 100€, e il cui ricavato verrà devoluto al Kyiv’s Children’s Hospital (Ohmadyt), il più grande della capitale ucraina.
Anche la pagina instagramSupport Photojournalism, arrivata nelle ultime settimane a oltre 14 mila followers, si propone come un contenitore di supporto e visibilità della professione fotogiornalistica in Ucraina, aderendo ad iniziative di corretto uso delle immagini, di copyright e di sostegno ad uno dei mestieri più complessi così come bistrattati al mondo.
Cos’è arte? Cosa non lo è, quindi?
Probabilmente una delle domande più affascinanti quanto prive di risposta della storia.
Ma qualora ve lo stesse chiedendo, guardate questi progetti e provate a rispondervi da soli.
di Raffaela Mercurio