Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Latino, storia, Bibbia e inutili aggiunte

|

Tra ore aggiuntive di storia (giuste) e la lettura della Bibbia (discutibile), ragioniamo sui contenuti del pacchetto-Valditara

valditara-storia-bibbia

Latino, storia, Bibbia e inutili aggiunte

Tra ore aggiuntive di storia (giuste) e la lettura della Bibbia (discutibile), ragioniamo sui contenuti del pacchetto-Valditara

|

Latino, storia, Bibbia e inutili aggiunte

Tra ore aggiuntive di storia (giuste) e la lettura della Bibbia (discutibile), ragioniamo sui contenuti del pacchetto-Valditara

|

Lasciamo da parte la pulsione di tanti ministri della Pubblica istruzione a voler lasciare un’impronta – la propria – sulla scuola italiana e ragioniamo sui contenuti del pacchetto-Valditara.

Parto da ciò che condivido quasi per istinto, pur nutrendo più di un dubbio sulla sua applicazione: più spazio alla storia. Bene, bravo, bis! Considerata l’ignoranza talvolta spaventosa che sembra avvolgerci anche sui grandi fatti e momenti della storia italiana e non solo – con effetti surreali sullo stesso dibattito pubblico – ogni minuto in più dedicato allo studio della storia è un regalo di immenso valore ai nostri ragazzi.

Quanto alla sottolineatura che questo spazio aggiuntivo spetterà alla storia italiana e occidentale, vale la pena ricordare che è così da sempre. Scontiamo tradizionalmente scarsi riferimenti al contesto mondiale, un provincialismo di visione che intacca la qualità stessa dell’insegnamento. Perché, allora? Si intravede un omaggio patriottico-sovranista un po’ posticcio. Speriamo comunque che questa benedetta storia la si studi meglio. In particolare quella del Novecento, imprescindibile per provare a capire il complesso mondo in cui ci troviamo.

Quanto al latino alle medie, sarà su base volontaria e ci potremmo fermare qui. Ma se stabiliamo che il latino (personalmente concordo) è fondamentale per approfondire lo studio delle nostre radici culturali, non lasciamolo facoltativo e in balia delle mode. Ci sarebbe ancora tempo per uno scatto in favore della lingua dei nostri padri e farebbe del gran bene.

Quanto alla lettura della Bibbia, fatichiamo a comprenderne il senso: nella scuola laica di uno Stato laico, studiare la Bibbia sarebbe utile e giusto. Non lo fa nessuno ed è un peccato, mentre la lettura del testo sacro (affidata a chi?) lascia interdetti. Vogliamo vedere cosa risponderemo quando verrà chiesto di inserire – nella scuola laica di cui sopra – la lettura della Torah o del Corano.

Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Alessandro Volta e l’invenzione che cambiò il mondo

23 Marzo 2025
In un giorno di metà di marzo del 1800, presso la Royal Society di Londra, è in corso una dimost…

“Pictures of you”, la mostra questo weekend a Milano. Henry Ruggeri: “La fotografia di spettacolo è sottovalutata”

20 Marzo 2025
Milano ospiterà per la prima volta la mostra fotografica interattiva “Pictures of you”, un …

“Libri Liberi”, la letteratura portata in carcere

19 Marzo 2025
L’iniziativa “Libri Liberi” è di quelle che lasciano il segno. Promossa dalla Fondazione De Sanc…

Fiabe, che non servano è solo una favola

14 Marzo 2025
In quest’epoca nichilista, in cui scarsa è la ragione e quasi azzerata la fantasia, in molti si …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI