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Non tutto il male vien da TikTok

Il social cinese ha cambiato il modo di fruire la musica, ma non solo nel male: ecco come un brano di Celentano del 1979 è diventato virale su TikTok

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Non tutto il male vien da TikTok

Il social cinese ha cambiato il modo di fruire la musica, ma non solo nel male: ecco come un brano di Celentano del 1979 è diventato virale su TikTok

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Non tutto il male vien da TikTok

Il social cinese ha cambiato il modo di fruire la musica, ma non solo nel male: ecco come un brano di Celentano del 1979 è diventato virale su TikTok

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Il social cinese ha cambiato il modo di fruire la musica, ma non solo nel male: ecco come un brano di Celentano del 1979 è diventato virale su TikTok

Nel mondo della musica esistono numerosi ‘prima’ e ‘dopo’, ognuno dei quali spesso segnati da uno scarto tecnologico, da una scoperta o da un cambiamento delle abitudini di produzione o fruizione. Basta pensare a come l’avvento dell’Lp prima e dell’mp3 poi abbia profondamente trasformato non solo la musica stessa, ma anche le abitudini di ascolto. Infine, l’arrivo dello streaming ha letteralmente stravolto le regole del gioco. Tuttavia, negli ultimi anni, un ruolo sempre più fondamentale è stato giocato anche dai social network, in particolare TikTok.

Sulla piattaforma cinese – vero architrave del sistema di condivisione – la musica ha trovato un nuovo e importantissimo canale di distribuzione e d’incontro con nuovo pubblico potenziale, finendo per mutare e adattarsi sempre meglio al mezzo, alle sue regole e ai suoi ritmi. Non lo scopriamo certo oggi che la contrazione della durata delle canzoni, la loro modulazione e pure la scelta di certe dinamiche sono state in parte dovute anche all’avvento di queste piattaforme e dell’uso in video che se ne fa.

Spesso tali cambiamenti sono stati narrati in chiave negativa, evidenziando quanto si sia sacrificato in termini di potenziale espressivo e artistico (laddove esista, s’intende) nel tentativo di conformarsi ai criteri espressivi, di genere e di durata propri del mondo social. Ma, come sempre accade, vi è un rovescio della medaglia. È noto che TikTok è popolato per lo più da giovani e giovanissimi, molti dei quali si sono affacciati al mondo e all’uso dello smartphone quando la piattaforma era già molto diffusa. Questi ragazzi sono soliti sfruttare i video non solo come fonte d’informazione tra uno scroll e l’altro, ma anche come luogo dove intercettare nuova musica. E non si tratta solo di canzoni contemporane, ma anche di brani storici.

Ecco quindi che accade il miracolo, quello che se si fosse fatto affidamento sui soli media tradizionali non si sarebbe mai potuto verificare: un brano di Adriano Celentano del 1979 diventa virale. Si tratta di “Amore no”, un classico tratto dall’album “Soli” del Molleggiato, diventata una hit nelle ultime settimane. E non è un caso isolato: da Battisti a Raffaella Carrà, fino a Bob Dylan e Ligabue, sono tanti gli artisti e le canzoni del passato che sono stati riscoperti dalla Gen Z grazie a TikTok. In questo modo la piattaforma finisce, anche senza volerlo, per coprire un ruolo che i media tradizionali (radio in primis) avevano lasciato scoperto: la divulgazione musicale.

Si dice spesso che i giovani non abbiano gusto musicale e che siano ignoranti in materia. Ma la verità è che, se non si permette loro di incontrare una certa tradizione, non ci si può certo stupire che non la conoscano. Ciò che accade su TikTok non fa altro che confermarlo.

di Federico Arduini

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