Ritorni musicali, il passato suona nel futuro
| Cultura
Il 2023 è l’anno dei ritorni musicali dal passato, dai Beatles ai Rolling Stones mentre di rivoluzioni odierne pochissime tracce. Siamo forse in una nuova era?
Ritorni musicali, il passato suona nel futuro
Il 2023 è l’anno dei ritorni musicali dal passato, dai Beatles ai Rolling Stones mentre di rivoluzioni odierne pochissime tracce. Siamo forse in una nuova era?
| Cultura
Ritorni musicali, il passato suona nel futuro
Il 2023 è l’anno dei ritorni musicali dal passato, dai Beatles ai Rolling Stones mentre di rivoluzioni odierne pochissime tracce. Siamo forse in una nuova era?
| Cultura
AUTORE: Federico Arduini
Bazzicando in questi giorni i social mi sono imbattuto in diversi post che più o meno così sentenziavano: «È il 2023 ma pare il 1968! Un nuovo disco dei Rolling Stones, un nuovo singolo dei Beatles». Fra recensioni, critiche e le ormai immancabili discussioni ‘copia e incolla’ sull’intelligenza artificiale si è però perso di vista l’elefante nella stanza: non è tanto il fatto che se ne parli nel 2023 (ci mancherebbe pure), è che di gruppi così oggi non ne emergono più.
È tempo di prenderne coscienza: sono ormai anni che non assistiamo alla nascita di un artista che sappia spostare in avanti di un capitolo il libro della storia della musica.
Di grandi ne abbiamo ascoltati tanti, alcuni di straordinario talento, capaci di scrivere canzoni di indubbio successo commerciale da milioni di copie e/o di valore artistico. Ma quanti di questi possono dire di aver lasciato davvero il segno, di aver cambiato qualcosa, di aver generato un confine netto, deciso fra un prima e un dopo? E non si tratta più neanche di dire che è una questione di prospettiva, perché alcuni nomi ‘nuovi’ sono in giro da tempo e (probabilmente) hanno già dato il meglio di sé.
Sulle ragioni si potrebbe scrivere più di un ciclo epico e non riuscire comunque a venirne a capo. Non che in altri campi, come ad esempio il cinema, ce la passiamo molto meglio… Forse sono finiti i tempi delle rivoluzioni o forse siamo al plateau e vicini a una nuova era. Gli uomini e le loro idee ne devono restare protagonisti.
di Federico Arduini
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
L’Italia patrimonio dell’umanità a tavola e non solo
11 Dicembre 2025
In occasione di riconoscimenti come quello alla cucina dell’Italia, patrimonio culturale immateria…
Unesco, la cucina italiana diventa Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Meloni: “Primi al mondo a ottenere questo riconoscimento”
10 Dicembre 2025
La cucina italiana diventa Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. “Siamo i primi al…
La Ragione alla Milano Music Week 2025 con cinque appuntamenti
13 Novembre 2025
La rassegna degli eventi nel contesto della Milano Music Week che prende il nome “Raccontare la mu…
Pasolini, cinquant’anni dopo: eretico, censurato, necessario
02 Novembre 2025
Oggi 2 novembre, in occasione del 50esimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, ho orga…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.