“La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio attraverso karma e libertà
Le Foglie del Destino sono un mistero antico quanto l’India stessa. Massimo Ormea ne scriver ne “La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio tra mito e spritualità
“La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio attraverso karma e libertà
Le Foglie del Destino sono un mistero antico quanto l’India stessa. Massimo Ormea ne scriver ne “La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio tra mito e spritualità
“La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio attraverso karma e libertà
Le Foglie del Destino sono un mistero antico quanto l’India stessa. Massimo Ormea ne scriver ne “La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio tra mito e spritualità
Le Foglie del Destino sono un mistero antico quanto l’India stessa. Secondo la tradizione, migliaia di anni fa grandi Ṛṣi – saggi veggenti, detti anche Siddhar in lingua tamil – avrebbero scrutato la trama del tempo e trascritto, su delicate foglie di palma, i destini di innumerevoli anime. Quelle stesse foglie, tramandate nei secoli e custodite nei templi, sono oggi al centro del libro di Massimo Ormea, “La voce segreta delle foglie del destino”, un viaggio affascinante tra mito, spiritualità e introspezione.

Ormea intreccia la sua esperienza personale con riflessioni universali su karma, libero arbitrio e consapevolezza. La sua forza sta nella capacità di rendere accessibili concetti che appartengono alla filosofia orientale, lontani solo in apparenza dal nostro modo di pensare, ma in realtà spesso speculari e/o complementari. In definitiva, questo volume è molto più di un semplice libro su una tradizione mistica: è un ponte tra due mondi, un dialogo silenzioso tra Oriente e Occidente che invita il lettore a interrogarsi sul proprio percorso di vita. Con linguaggio limpido e profondo, Massimo Ormea accompagna chi legge verso una comprensione più ampia del concetto di destino, che non è più un filo già tessuto, ma una trama che possiamo imparare a riconoscere e, in parte, riscrivere. Un testo capace di aprire spazi di riflessione e consapevolezza, per chi cerca – non per forza nelle antiche foglie, ma in sé stesso – la voce più autentica del proprio cammino.
di Federico Arduini
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Il non raccontato e la cattiva informazione
Nobel per la Letteratura 2025 a László Krasznahorkai
75 anni con i Peanuts