app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Julia Kendall

Le indagini di Julia

La criminologa Julia Kendall, nata dalla penna di Giancarlo Berardi, è la protagonista femminile di un fumetto che ha saputo resistere al tempo mantenendo integra la sua potenza artistica.
|

Le indagini di Julia

La criminologa Julia Kendall, nata dalla penna di Giancarlo Berardi, è la protagonista femminile di un fumetto che ha saputo resistere al tempo mantenendo integra la sua potenza artistica.
|

Le indagini di Julia

La criminologa Julia Kendall, nata dalla penna di Giancarlo Berardi, è la protagonista femminile di un fumetto che ha saputo resistere al tempo mantenendo integra la sua potenza artistica.
|
|
La criminologa Julia Kendall, nata dalla penna di Giancarlo Berardi, è la protagonista femminile di un fumetto che ha saputo resistere al tempo mantenendo integra la sua potenza artistica.
A Garden City ogni via ha il nome di un fiore. Come il Marygold (calendula), il fiume che l’attraversa placido. L’ora di auto che la separa da New York la rende poi perfetta per chi voglia godersi la placida vita di provincia senza isolarsi eccessivamente dalla vita moderna. Soprattutto, è una città immaginaria: è infatti da più di trent’anni la patria delle avventure di Julia Kendall, la criminologa ideata da Giancarlo Berardi per la casa editrice di Sergio Bonelli. Quando nel 1998 propone la serie, non è certamente di primo pelo: è già celebre per aver scritto, per le matite di Ivo Milazzo, le avventure del trapper Ken Parker. L’esperienza di quella produzione seriale influenza lo sceneggiatore genovese soprattutto nel rapporto fra Ken e le donne: affascinato dallo scrivere personaggi femminili, decide che il suo prossimo fumetto ne avrà una come protagonista. Data la sua tesi di laurea sulla “Sociologia del romanzo poliziesco” la decisione di scrivere quindi un ‘giallo’ non poteva che essere una questione di tempo: ma qualche decennio è passato dai suoi studi e allora decide di frequentare da auditore l’Istituto di Medicina legale per poter approfondire e aggiornare le sue competenze sul tema. Le lezioni si dimostrano presto nutrienti e il fumetto prende corpo e sostanza intorno alla figura di una criminologa interessata sì alla deduzione del colpevole ma ancor più alle cause che hanno condotto quella persona al suo comportamento deviante. Nonostante l’attenzione al lato umano si tratta però di un noir in piena regola, con tanto di voce narrante inserita tramite l’escamotage letterario del diario della protagonista, a cui viene donato il volto e il fisico del primo amore, cinquenne, dello sceneggiatore: Audrey Hepburn. La protagonista non è certamente una superdonna, e per precisa scelta: la sua mente e la sua empatia la portano a essere un’ottima investigatrice ma le forze di polizia di Garden City – incarnate dall’antipatico tenente Alan Webb e dall’accomodante sergente “Big” Ben Irving – nonché tutti gli affetti familiari e amicali della Kendall formano un coro di personaggi che integrano e completano il catalogo di quelle qualità fondamentali per raccontare l’avventura emotiva degli intrecci che mese per mese vengono proposti in edicola. Leggenda vuole inoltre che le sceneggiature di Berardi contengano indicazioni grafiche minuziosissime, capaci di scendere persino nel dettaglio misurativo –«Frontale mezzo busto di Julia, che occupa circa due centimetri nella tavola» – affinché l’impianto grafico sia fedele alla visione dell’autore; vero o falso che sia, anche questo tipo di mitologia conferma un atteggiamento di profonda integrità artistica da parte dell’ideatore della serie nonché una grande fiducia della casa editrice nel lasciare autonomia creativa all’autore. Al netto quindi del singolo episodio memorabile per scrittura o grafismi eccellenti, la testimonianza più alta di Julia è senz’altro quella di dimostrare come si possa confezionare un’opera vasta e longeva preservando la consistenza delle scelte artistiche originarie e infondendo una fiducia incrollabile nel lettore, che potrà reiterare l’esperienza di assistere a una indagine della criminologa tanto nuova quanto fedele a sé stessa.   di Camillo Bosco

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ilaria Cuzzolin de La Ragione vince il premio giornalistico “Sviluppo Sostenibile 2023″

16 Maggio 2024
La collega Cuzzolin si è aggiudicata la prima edizione del premio giornalistico promosso dal gr…

Hagar l’Orribile, il vichingo e il presidente usa

02 Maggio 2024
C’è una striscia a fumetti di “Hagar l’Orribile” sulla scrivania del presidente statunitense Joe…

Addio a Paul Auster, il grande scrittore della “Trilogia di New York”

01 Maggio 2024
Paul Auster, il grande scrittore americano della “Trilogia di New York”, si è spento a 77 anni a…

Ra’s al Ghul, il cattivo che hai in famiglia

17 Aprile 2024
Talvolta i supercattivi dei fumetti approcciano i loro nemici con obiettivi inusuali. Alcuni add…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI