Bambine sessuate come dive
| Moda
Al via l’edizione di Pitti bimbo: nulla di male nella moda dei bimbi se si lasciasse loro la libertà di essere tali, non emulando a tutti i costi il mondo degli adulti
Bambine sessuate come dive
Al via l’edizione di Pitti bimbo: nulla di male nella moda dei bimbi se si lasciasse loro la libertà di essere tali, non emulando a tutti i costi il mondo degli adulti
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Bambine sessuate come dive
Al via l’edizione di Pitti bimbo: nulla di male nella moda dei bimbi se si lasciasse loro la libertà di essere tali, non emulando a tutti i costi il mondo degli adulti
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AUTORE: Ilaria Cuzzolin
Comincia oggi a Firenze la tre giorni dedicata alla moda dei più piccoli, un mercato che solo in Italia vale oltre 3 miliardi. Pitti Bimbo celebra quest’anno la sua edizione numero 97, attirando a sé brand da tutto il mondo, migliaia di addetti ai lavori e non ultimo una moltitudine di curiosi.
Fra questi figurano anche quei genitori alla ricerca di contatti utili per vedere un giorno i propri figli in passerella. Nulla di male, se non fosse che da un po’ di tempo anche in Italia si assiste al fastidiosissimo fenomeno dell’iper sessualizzazione dei minori ovvero di bimbi che vengono fatti atteggiare da adulti.
Nelle pubblicità come nella moda, i sorrisi che dovrebbero risplendere sui loro volti lasciano il passo a labbra imbronciate. Se prima il trend veniva associato soprattutto agli Stati Uniti, patria dei concorsi di bellezza per bambini, oggi anche l’Italia non è da meno.
Avviare i propri figli a una competizione che si gioca tutta sul piano estetico è pratica assai discutibile che però rientra nella sfera delle scelte personali. Quando però sono anche le aziende a rincorrere un’offerta per bambini più vicina al gusto di una clientela adulta, qualche perplessità è lecita. Nei negozi di scarpe, per esempio, è assai comune imbattersi in calzature col tacco anche per bambine piccolissime. Non è alzando la loro altezza che queste diventeranno improvvisamente grandi. Ci saranno il momento e il modo, nel frattempo permettiamo loro di essere solo delle bambine.
di Ilaria Cuzzolin
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